I trader di opzioni binarie: benvenuti nella giungla

Tradizione vuole che chi inizia a investire utilizzando il web, strumento alternativo, in vece degli strumenti tradizionali, debba necessariamente affidarsi a un intermediario virtuale; un broker che fa della rete il proprio territorio di movimento e di azione.

successful-traderPensiamo al vasto mondo del trading online, a come questo si sia diffuso enormemente e a come, oggi, gli intermediari presenti siano a migliaia. Soprattutto se parliamo di alcuni prodotti che vanno per la maggiore.

Le opzioni binarie sono tra questi. Uno strumento nato da poco ma che ha da subito attirato le attenzioni (oltre che le critiche) della pubblica opinione. Chi si avvicina a questo ‘strano’ prodotto, a metà tra strumento finanziario sul quale investire e scommessa sulla quale puntare, deve quindi scegliere una piattaforma da utilizzare.

Il primo dilemma del trader fai da te è quindi: come scegliere un broker di opzioni binarie. Dilemma non facile da districare in quanto sono molti i fattori che si devono andare a valutare: commissioni del broker, lingua della piattaforma, modalità di ricarica credito, possibilità di operare con un conto demo per iniziare a prendere la mano, offerta di strumenti per la formazione al trading online.

Tanti aspetti che possono far preferire un broker piuttosto che un altro. Abbiamo qui volutamente lasciato per ultimo un aspetto no da poco. Quello legato alla regolamentazione del broker. Che poi fa rima con sicurezza.
Per operare queste piattaforme devono avere una autorizzazione rilasciata dall’ente competente del paese nel quale nascono; in Italia ci pensa la Consob a fornire il permesso a questi intermediari.

Quindi il consiglio è quello di controllare sempre se l’operatore che stiamo scegliendo ha regolare licenza; potrebbe sembrare una follia, ma non è un aspetto da poco. Infatti malgrado la legge e l’obbligo di ricevere autorizzazione da parte di organi competenti, sono a migliaia le piattaforma che operano al di fuori della normativa. Quindi senza autorizzazione.

Ovviamente sfruttano il web come terreno di proliferazione per attrarre clienti spesso con offerte irrifiutabili e bonus piuttosto allettanti (anche se il più delle volte, lo fanno anche con promesse poi difficile da mantenere). Ecco allora che la rete stessa diventa un terreno minato nel quale si può incappare in intermediari non autorizzati. Con evidenti rischi per la sicurezza dei soldi che andremo ad investire mettendoli nelle mani di un soggetto che opera sui mercati finanziari in qualità di intermediario ma senza averne autorizzazione.