“Preoccupati della situazione che si sta verificando nel territorio di Cetraro per la regolarizzazione delle assunzioni, e avendo già in precedenza proclamato lo stato di agitazione (in data 2 marzo 2018), non avendo ottenuto riscontri soddisfacenti, abbiamo stabilito di occupare simbolicamente la sala del consiglio del comune di Cetraro da lunedì 12 marzo 2018, avendo ricevuto la massima di disponibilità dall’Amministrazione Comunale”.
A seguire la lettera aperta che gli opertori della raccolta differenziata ci avevano inviato qualche giorno fa.
La lettera degli operatori
“Buongiorno. Volevamo solo rendere nota la nostra vicenda. Eccola…
Ieri, primo marzo, doveva iniziare la raccolta dei rifiuti una nuova ditta. Beh, ad oggi, noi operatori della raccolta differenziata di Cetraro, 17 di preciso, siamo a casa perché la nostra impresa ancora non ci ha ancora assunto. E non ne capiamo il motivo!
In precedenza, si era parlato di “documenti mancanti da parte del Comune o della ditta uscente…“, poi ieri, ci hanno mandato a fare le analisi al Biocontrol di Cosenza, ma ancora niente. Inoltre, sempre ieri – nel pomeriggio – l’impresa ha mandato un dottore per svolgere degli altri esami, che si sono protratti dalle 3 alle 22. Ma ancora niente assunzione…
Stamattina siamo venuti sul posto di lavoro… ma ancora niente!
Ora, noi crediamo che oggi la raccolta non verrà fatta… oppure verranno degli operai di Paola, della ditta ecologica… non lo so. So solo che chiunque verrà, non conoscendo la zona, forse non riuscirà a svolgere il lavoro come noi operai del cantiere di Cetraro. Ma tanté… aspettiamo fiduciosi”.