Giuseppe Marra rivendica con successo l’emancipazione golfistica del Sud

Le suggestive nove buche del Golf Club San Michele di Cetraro, hanno fatto in modo che la Calabria, Cenerentola d’Italia, potesse riscattarsi sportivamente attraverso un professionista di golf degno d’interesse.

golf-sotto-le-stelle-CetraroClasse 1982 Giuseppe Marra, ex giocatore della Nazionale Italiana, è certamente quello che si puo’ definire in tutta libertà, un prodotto ben riuscito. Risultato di una volontà assoluta e delle indiscusse capacità dei maestri che lo hanno seguito sin da bambino, gli storici pilastri del golf Hitchcock e Bernardini, si è specializzato a Manchester presso la Harold Swash Putting School of Excellence, presso la Trackman University e da qualche tempo raffina la sua tecnica ed il suo swing ad Orlando in Florida, seguendo la scuola di Sean Foley, maestro del campione mondiale Tiger Woods.

Coach dell’attività agonistica giovanile della Macroregione 7 Sud & Isole, è oggi Head Pro in Sicilia presso il I Monasteri Golf Resort con sede a Siracusa. Talentuoso da giocatore, miracoloso come maestro, nel corso degli anni ha dato prova delle sue capacità, riuscendo a portare avanti un serio progetto agonistico giovanile e soprattutto riuscendo nell’intento storico di portare ben due ragazze del Sud in Nazionale. La calabrese Evelina Marra, seguita all’inizio della sua carriera e la siciliana Ludovica Farina, convocata come rappresentante italiana agli Europei 2014 in Slovenia, vincitrice sotto la sua guida di numerosi trofei, tra i più recenti l’Open Ladies Amateur Polish.

Giuseppe Marra, grazie alla sua tenacia e dedizione, mosso da una forte passione per questo sport e per queste terre, ha reso possibile l’emancipazione golfistica del Sud realizzando il sogno di una vita, abbattere ogni stereotipo sociale e culturale evitando la sfiducia preconcetta verso il golf, etichettato da sempre come necessariamente elitario, per anziani, e non adatto alle donne.

In definitiva un pioniere ed un innovativo che non ha mai rinunciato all’idea di poter credere in questa terra e nelle sue potenzialità, che spera di poter contare ogni giorno di più in una sempre più appassionata e concreta sinergia d’intenti con il territorio, con l’auspicio di riuscire a restituire le giuste possibilità e credenziali al meridione al fine di mettere in moto una macchina cosciente d’avere ogni mezzo per poter essere non solo partecipativa, ma addirittura vincente.