Ci sono persone che possiedono una particolare sensibilità verso le piante, le curano, le rispettano e le amano come farebbero con un cane o con un gatto.
Pretendono dai giardinieri attenzione e coscienza negli interventi di potatura, con l’intenzione di evitare sofferenze alle piante.
E poi ci sono persone che possiedono una naturale insensibilità verso gli altri esseri viventi, uomini compresi e considerano gli alberi come pezzi di legno da tagliare e segare senza criterio alcuno.
La capitozzatura, ad esempio, è la più dannosa tecnica di potatura degli alberi, eppure, nonostante più di 30 anni di letteratura e di seminari per spiegare i suoi effetti nocivi, la capitozzatura rimane una pratica comune.
Così accade anche nella nostra città.
In questi giorni, infatti, il Comune di Cetraro sta procedendo ad un drastico taglio indiscriminato del fusto, delle branche primarie o di grossi rami.
Quando un albero deve essere ridotto in altezza o diventa troppo ingombrante è possibile ridurne la chioma senza distruggerne l’armonia e, soprattutto, senza grossi tagli.
Per questi motivi chiediamo, senza alcuna polemica, all’amministrazione comunale di rivedere con urgenza la decisione assunta e, qualora non lo avesse fatto, avvalersi di esperti per evitare ulteriori danni alle piante.