Riceviamo e pubblichiamo una nota inviataci dal sig. Pasquale Avolio (coordinatore circolo API Cetraro), in merito alla gara di appalto del progetto “Borgo S. Marco 2010”.
Ovviamente lasciamo libero spazio a chi volesse replicare, inviandoci un’ulteriore nota, o commentando l’articolo.
Il circolo API di Cetraro stigmatizza la presa di posizione del PD di Cetraro in merito all’indizione della gara di appalto del progetto “Borgo S. Marco 2010”. In atto una possibile crisi amministrativa.
Il circolo API, dopo l’attenta lettura dell’articolo apparso su Il Quotidiano del 11 c.m. dal titolo “Il PD forza sul progetto del Borgo”, paventa una crisi amministrativa per la dura presa di posizione del PD in merito al progetto Borgo S. Marco 2010. Ancora una volta il PD di Cetraro mette in forse l’accordo politico amministrativo, criticando duramente i gravi ritardi nella realizzazione del progetto “Borgo S. Marco 2010”.
In una missiva indirizzata al sindaco e all’assessore ai lavori pubblici il Pd di Cetraro, fa sentire la sua voce critica in merito ai gravi ritardi che stanno caratterizzando il progetto denominato “Borgo San Marco 2010”, mettendo altresì in evidenza la necessità di procedere alla indizione della gara di appalto del progetto originario.Tale progetto prevedeva in origine la riqualificazione urbana di Cetraro Marina, nonché la riqualificazione di aree degradate con il raccordo della storica piazza S. Marco con il costruendo lungo-mare (che si sa quando è iniziato, ma non si conosce la data della fine). Inoltre lo stesso progetto era finalizzato anche a dare respiro al commercio locale, rilanciando le aspettative di sviluppo di cui il Borgo San Marco è da sempre portatore.
Pertanto, si legge ancora nell’articolo in commento, il PD di Cetraro, facendosi interprete del malcontento che da tempo serpeggia fra i cittadini della Marina, chiarisce quella che è la sua posizione in merito, mettendo, appunto, in evidenza in tale lettera, che “Il PD di Cetraro avverte la necessità politica di sottolineare il grave ritardo per la realizzazione del “Progetto Borgo San Marco 2010” è inaccettabile e costituisce motivo di preoccupazione per la comunità della Marina di Cetraro” e che “Se il tentativo di trovare equilibri non ha sortito l’effetto auspicato, bisogna prenderne atto e procedere con determinazione alla indizione della gara d’appalto del progetto originario”.
Chiamando poi direttamente in causa l’assessore competente e paventando conseguenze per la credibilità dell’Amministrazione, comunale, di cui lo stesso Partito democratico è, comunque parte integrante, il PD cetrarese sottolinea che “La pausa di riflessione richiesta dall’assessore Aita ormai è finita. Ogni ulteriore rinvio, non condiviso dal PD, rischia di compromettere il prestigio e la credibilità dell’intera amministrazione comunale.
Pertanto, finendo, la lettera rivolta al sindaco e all’assessore, il Partito democratico, “chiede di procedere, senza ulteriori indugi, a dar vita a tutte le procedure per l’espletamento della gara, in conformità con il progetto originario”, sottolineando anche che “Quanto prospettato, è il frutto di una discussione approfondita interna al Partito e condivisa all’unanimità”. Si legge ancora nell’articolo che la posizione del Pd., è anche un elemento politico. Certo che è un elemento politico, noi del circolo API aggiungiamo che è un elemento di crisi politica. Più volte in questi ultimi mesi il PD mette in mostra la criticità dell’amministrazione Cetrarese e subito dopo qualche tiratina di orecchie, tenta di riparare a quanto criticamente scritto sui quotidiani.
Noi del circolo API di Cetraro Marina, lo abbiamo puntualmente, come ora, stigmatizzato, ma nessuna risposta in merito è mai stata data dall’amministrazione. Evidentemente le prese di posizione del PD non impensieriscono l’esecutivo. Ma la posizione ultima, a nostro avviso è inequivocabilmente molto forte e precisa. Noi, non ci auspichiamo crisi al buio, specialmente ora che sono in cantiere opere importanti da seguire, ma ci aspettiamo almeno un chiarimento politico e dal sindaco e dell’assessore ai lavori pubblici chiamati direttamente in causa dalla missiva del PD; la chiarezza in politica è una bella cosa….
Noi ce la aspettiamo.