Futuro per Cetraro interviene sul decoro urbano

Futuro per Cetraro si fa portavoce dei numerosi cetraresi che, nei giorni scorsi, anche tramite Cetraro in Rete (ndr), hanno lamentato il forte stato di abbandono e criticità in cui, ormai da troppo tempo, versano l’assetto viario urbano, il manto stradale e il verde pubblico della cittadina tirrenica.

«È vero – spiega in una nota Antonio Leone – i lavori per la metanizzazione hanno prodotto non pochi disagi, anche se propedeutici al fine di garantire economicità e servizio ai nuovi utenti, ma le proteste vengono legittimate quando, laddove sono state ultimante le attività di cantiere, ancora il manto stradale è in dissesto e interi quartieri e contrade  soffrono diversi disagi e,  inoltre, avendo alle porte l’inizio della stagione turistica, potrebbe essere un cattivo biglietto da visita, al quale auspichiamo, se necessario, attraverso una azione corale, di non presentare ai nostri visitatori e diportisti».

antonio leone«Come già accaduto per lo Sport – continua Leone – grazie all’impegno assunto dal consigliere Quercia (per la riapertura del Palazzetto e nuovo Stadio comunale), il Laboratorio Futuro per Cetraro si fa promotore anche di una serie di azioni politiche per il ripristino del decoro e assetto viario urbano tra le quali, auspichiamo vengono inseriti, pure  le nostre accreditate, uniche e affascinanti gradinate, meglio note come –‘nziliche-, rispettivamente di via Carlo Pancaro e di via Regina Elena (quest’ultima celebre come “A ‘nzilica” che conduce al largo “A curta”, un tempo  zona e sede della Curia e del Vicario di Montecassino, governatore della città), che da troppi anni sono abbandonate, ma che ripristinate, oltre ad essere attrazione, intesa come passeggiata tra il verde e scorci antichi, potrebbero innescare un sistema logistico pedonale, a vantaggio per i tanti studenti e lavoratori, i quali raggiungerebbero la Marina o la statale SS 18, dal centro storico, e viceversa, in pochissimi minuti».

«Inoltre – denuncia il laboratorio politico presieduto da Federico Ciardullo – ci giungono osservazioni dai residenti rispettivamente, di località Lampetia e Borgo S. Marco, dove si lamenta, in alcuni tratti, la totale assenza di punti luce, manutenzione, aree verdi e attrezzate, le quali potrebbero colmare, con la loro istallazione ed efficienza, i deprimenti spazi conquistati dal cemento, e renderebbero più gradevoli sia il percorso che costeggia le nostre lunghe spiagge fino alle “Grotte di Rizzo”, fortunatamente rimaste immutate nel tempo, che i viali che conducono nell’ omonima Piazza». «Infine – conclude Leone – rivolgiamo il nostro appello, (lasciando le polemiche di carattere “demagogico” e strumentali ad altri), alle Istituzioni, in particolar modo all’Assessore Angilica, con delega alla cultura e al decoro urbano, al quale poniamo la questione con l’obbiettivo di intervenire con effetti immediati e risolutivi, affinché inizi un importante e concreto processo di restyling qualitativo della città, che attende e merita orgogliosamente da tempo».