Colpo sventato dalla Polizia ferroviaria. I due malviventi, due uomini originari della Romania, sono stati colti in flagranza di reato dagli agenti mentre stavano tentando di sottrarre da un magazzino un cospicuo quantitativo di cavi di rame utilizzati per i collegamenti dell’alta tensione lungo la linea ferroviaria.
I malfattori, convinti di agire indisturbati, si erano introdotti nel magazzino, ma i poliziotti, coordinati dall’ispettore capo Giulio Cesare Ferraro, li hanno colti sul fatto. I due, un quarantenne e un ventinovenne, residenti a Comiso, in provincia di Ragusa, sono stati subito tratti in arresto per ordine del Pm.
L’oro rosso, come viene etichettato il metallo in oggetto, è sempre più ambito dai malviventi per il suo valore che – negli ultimi anni – è cresciuto notevolmente a causa del suo largo impiego per la realizzazione delle moderne tecnologie.
Il traffico illecito del metallo rosso è cresciuto tanto che, di recente, è stato siglato anche un protocollo d’intesa per l’istituzione al Ministero dell’Interno di un apposito Ente col compito di monitorare proprio i furti di rame: l’Osservatorio Nazionale sui Furti di Rame.
