“Questo inizio 2016 è caratterizzato dalla perfetta continuità con i gravi fatti delinquenziali che, drammaticamente, i cittadini delle zone San Francesco, Malvitani, Acquicella e Santa Maria di Mare sono stati costretti a subire ad iniziare dal periodo prenatalizio dell’anno passato. In questo breve lasso di tempo si sono verificati, con allucinante frequenza, sei furti nelle abitazioni dei cittadini di queste contrade”.
Inizia così il Comunicato Stampa diffuso qualche ora fa dall’Associazione “Unione delle Contrade”.
“Il furto nelle abitazioni – si legge nella nota – rappresenta uno dei reati più odiosi: la vittima viene privata sia del valore intrinseco dell’oggetto rubato sia del patrimonio affettivo che, in molti casi, questo rappresenta, senza considerare il danno emotivo costituito dalla violenza alla sfera privata della vittima.
Alcuni, addirittura, hanno avuto la sfortuna di ricevere la sgradita “visita” nonostante la presenza di un componente della famiglia in casa. Queste scorrerie, come è del tutto prevedibile, hanno instaurato un clima di preoccupazione per quelle persone che sono costrette, per motivi di lavoro, ad uscire di casa e lasciare all’interno delle proprie abitazioni i figli, a volte minorenni, che rientrano dopo l’orario scolastico”.
“La preoccupazione si sta tramutando in indignazione e rabbia. Questi sentimenti sono dettati dalla poca attenzione prestata dall’Amministrazione Comunale che il cittadino percepisce come l’Istituzione più vicina ai propri bisogni e anche dai gravi errori commessi dalle Istituzioni Centrali. In questa vicenda emerge in modo chiaro la miopia di chi si è assunto la responsabilità di sopprimere il Posto Fisso di Polizia di Stato. Smantellare un presidio dello Stato, in un paese come Cetraro, significa decretare il disimpegno dello Stato e inconsapevolmente favorire la crescita della delinquenza comune e soprattutto quella minorile. Il mancato potenziamento dell’organico della Caserma dei Carabinieri, che si vedono costretti ad interrompere il servizio di controllo del territorio nelle ore notturne, è la riprova di quanto sia legittima la rabbia per questi cittadini, ostaggi di un manipolo di sbandati che sicuramente aspirano a ricoprire ruoli più “importanti” in futuro”.
“L’Associazione “Unione delle Contrade” è come sempre sensibile nel denunciare e dichiarare la propria disponibilità ad affrontare questo grave problema. Pertanto, invita il Sindaco a convocare un Consiglio Comunale che veda la presenza del Sig. Prefetto e dell’intero Comitato Provinciale per l’Ordine Pubblico, la presenza di Parlamentari Calabresi con l’impegno di esercitare la giusta pressione presso il Ministero competente al fine di garantire la necessaria presenza di uomini e risorse che garantiscano un adeguato controllo del territorio e dare cosi le giuste risposte ai cittadini”.
“Esortiamo – conclude la nota – il Sindaco ad invitare solo quelle Personalità che davvero possono dare un serio contributo a differenza di chi è abituato a calcare queste passerelle con il solo scopo di partecipare e brillare solo per poi disinteressarsi di questo Paese, come spesso è capitato”.