Nelle <<primissime ore del mattino, di lunedì 15 giugno, è venuto alla luce un bambino nell’UOC Ostetricia Ginecologia del Presidio Ospedaliero Spoke, G. Iannelli.
Un bambino di origine campana. Tutto, per fortuna si è risolto clinicamente al meglio, anche se il parto è avvenuto in situazione di assoluta urgenza-emergenza. Non pochi sono stati i timori medici, ci è stato riferito, per la nascita prematura del bambino, come è naturale che sia per un parto di appena 27 settimane.
Ne siamo immensamente felici e vogliamo che giungano al neonato e alla sua famiglia i nostri più fervidi auguri per un presto ritorno a casa, dall’ Ospedale dell’Annunziata di Cosenza, dove è stato subito dopo trasferito per ulteriore assistenza. La buona sorte e l’attenzione divina hanno fatto in modo che tutto si sia svolto senza alcuna complicazione.
Ma, come sottacere e non far giungere all’attenzione dei diretti responsabili organizzativi della Sanità regionale e provinciale, l’alto senso del dovere e della deontologia professionale dei dirigenti medici e personale infermieristico dell’Ostetricia e della Pediatria, di turno durante le primissime ore del mattino, al netto di tutte le restrizioni e cavillosità giuridiche di un “Punto Nascita”, burocraticamente reso inattivo ed eventuali responsabilità di prestazioni erogate in modo strumentalmente insufficienti.
Siamo fieri di averli nel nostro Spoke e non finiremo mai di ringraziarli ed elogiarli, questi nostri medici e paramedici, per la loro eccelsa preparazione, – si vede soprattutto in simili situazioni -, costretti a fare atti di grande eroismo, laddove avrebbero potuto svolgere la loro professione in condizioni di assoluta agibilità e sicurezza. Ma per la terza volta, dal 4 agosto 2019, il nostro Ospedale si trova a dover dare assistenza e cure in queste modalità, nelle quali si può mettere in gioco la vita del bambino o della madre.
Lo Stato, affidando la sua potestà e autorevolezza a tutela dei diritti del cittadino a incoscienti e superbi burocrati- imbrattacarte, decidendo di privare oltre 200 mila anime e un intero territorio di un servizio così importante e frequente, si assume, incontestabilmente, il peso di responsabilità oggettive, di cui potrebbe essere chiamato a rispondere di fronte alla Legge.
Queste ultime, non possono che essere sue, e solo sue, perché referente unico di una Struttura Commissariale, che non vuole l’impiego di una iperbolica somma di 130 mila Euro, per la definizione operativa del “Punto Nascita” di Cetraro, al fine di non appesantire il debito regionale della Sanità.
A pensare che, questo Servizio, era stato solo “sospeso” — ripetiamo, “SOSPESO” —, dalle sue attività per alcune criticità di natura organizzativa e strutturale di poco conto, il 4 agosto 2019!
A pensare, cosa che fa schizzare le vene dei polsi, che verso la sua rapida ripresa delle attività, si erano pronunciati anche gli Ispettori ministeriali, disponendo documentalmente le cose da fare.
E, poi, lo stesso Dipartimento Regionale di Tutela della Salute, emanando l’ordine all’ASP di iniziare al più presto i lavori. Ma di quale Repubblica stiamo parlando? Per quanto ci riguarda, è il momento di mettere da parte tutti i bon-ton istituzionali! “Mandare tutti al diavolo”, i cari politici-governanti del faremo e sosterremo, i commissari plenipotenziari di indole lanzichenecche, i burocrati infausti untori del caos e del < vi faccio vedere io! >.
Ci avete letteralmente stancati, di pregarvi, spronarvi, prendere con le buone!
Come gruppo consiliare invitiamo il Sindaco, lo abbiamo già fatto molte altre volte, ad andare in Consiglio Comunale, al più presto, e a mettere ai voti una Deliberazione, con la quale la nostra Massima Istituzione tuteli il diritto alla salute dei suoi cittadini e produca, dopo aver affidato il relativo incarico ad un legale, regolare e sacrosanta denuncia alla Magistratura, nei confronti dei responsabili di eventuali reati di <interruzione di pubblico servizio e abusi d’ufficio.>
Senza aspettare che possa succedere, malauguratamente, qualche intrattabile caso.
Sarebbe, poi, troppo tardi!
Altro che assistere, inermi e quasi rassegnati, al balletto infinito di Dirigenti Generali di ASP che si dimettono e di firme da mettere su Delibere, al suono di una musica infame di scaricabarile. Si è insediata da qualche giorno la nuova Commissaria Straordinaria ad Interim dell’ASP di Cosenza. Non vorremmo, per la sesta volta, trovarci di fronte ad una nuova ed irreversibile dimissione ante-firma Deliberazione “Punto Nascita” di Cetraro!
Riteniamo ciò molto possibile!
Diamo mandato alla Magistratura di fare piena luce nel Tunnel tenebroso nel quale, da tempo, ci hanno ammassati!