In data 23 aprile u.s., questo partito, con un suo Documento pubblico lanciò l’allarme contro i teocrati della burocrazia sanitaria dell’ASP di Cosenza, additandoli come i soli responsabili dello sfascio della Sanità Provinciale per le loro omissioni, le loro contraddizioni, la loro allegra autoreferenzialità.
Da oltre dieci mesi stiamo portando avanti, a qualsiasi livello, una dura e tenace battaglia a sostegno del rispetto del fondamentale diritto alla Salute dei cittadini, che la Repubblica garantisce a caratteri di fuoco nell’art. 32 della nostra Costituzione.
Questi violentatori del Diritto e secredenti arbitri della vita e morte della persona, dal mese di luglio dello scorso anno non hanno mosso un solo dito, con soldi pubblici, per ottemperare alle prescrizioni redatte dalla Task Force ministeriale per rendere più sicuro ed efficiente il Punto Nascita di Cetraro! Peraltro già confermato, in tutti i successivi decreti del Dipartimento della Salute della Regione Calabria, nella Struttura Spoke di Cetraro.
Neanche la grande tragedia capitata alla povera e compianta Santina ha smosso la loro indifferente irresponsabilità nell’ovviare a tutte le sostenibili criticità che avrebbero consentito, alla vasta fascia del tirreno cosentino e del territorio montano adiacente, di poter usufruire di un servizio dello Stato di così indiscutibile essenzialità. Insieme all’intera UOC Ostetricia Ginecologia.
Non nasce un bambino, in questo lembo dimenticato d’Italia, di oltre 150mila cittadini, da quasi un anno! Nemmeno tutte le restrizioni, in termini di mobilità, volute per il contenimento del contagio Covid-19 e le relative difficoltà delle mamme e delle famiglie nel portarsi in Ospedali molto lontani, ha prodotto il più piccolo degli insegnamenti di quanto sia sbagliato perseverare nell’organizzazione di servizi vitali, in uno Spoke e in una struttura già operativa, senza adeguarsi ai minimi Livelli Essenziali di Assistenza. Ci siamo stretti, fin dal primo momento, intorno alla nostra Massima Istituzione pubblica della nostra città.
Pur richiesti, per ben cinque volte, non abbiamo mai ottenuto la concessione di un Consiglio Comune, per discutere e intraprendere tutte le più opportune considerazioni e misure contro questi nuovi despoti dell’amministrazione più importante dello Stato, che pretendono di sostituirsi, così stanno facendo da un bel pò, al potere decisionale della politica. Meglio tardi che mai! Fai bene, Sindaco, ad aver assunto quella determinazione nel finanziare i lavori di ristrutturazione del Punto Nascita con fondi comunali e una pubblica colletta!
Facciamo vedere, a questi untori della salute pubblica, con quali energie e sacrifici è scritta la storia della nostra Città e come sapranno reagire, subito dopo, tutti i rappresentanti del Consiglio comunale, che hanno come primo dovere, quello di difendere, anche con un eventuale ricorso alla Magistratura, i diritti dei loro cittadini.
Ancora di più, oggi, perché dopo il trasferimento a Cosenza dei due pazienti, è stato reso inattivo il Punto Covid-19 nel Presidio Ospedaliero di Cetraro. Daremo una lezione a questi signori, insieme, caro Sindaco, di cosa significa il Primato del diritto e della democrazia!