Forza Italia: “Le sole verità sulla Sanità”

Non potrà che concludersi, da qui a poco, con la piena, pedissequa e doverosa applicazione delle leggi sanitarie e, se occorre, di quelle penali.

Se qualcuno, chiamato a svolgere ruoli e funzioni dirigenziali a qualsiasi livello, deciderà ulteriori ritardi in modo autoreferenziale e senza una plausibile ragione, adesso che tutte le disposizioni aziendali emesse sono state doverosamente eseguite, se ne assumerà la piena responsabilità e non crediamo che potrà dormire sonni tranquilli, trattandosi di una materia così delicata e seria come la salute dei bambini, delle mamme, delle donne.

Il Direttore Sanitario dello Spoke Cetraro-Paola, dott. Vincenzo Cesareo, ha pienamente ottemperato alle ultime due disposizioni emesse dalla Dirigente-Reggente dell’ASP di Cosenza.

La prima, datata 20.09. 2019, prot. 0113325. La seconda, 23.09.2019 prot.0113472. Tocca alla stessa, pertanto, prenderne atto e agire di conseguenza. Nella stessa giornata del 23 settembre, la Direzione Sanitaria dello Spoke tirrenico ha trasmesso alla dott.ssa Erminia Pellegrini e al Direttore dell’UOC Ostetricia e Ginecologia di Corigliano- Rossano una sua nota, con la quale comunicava i nominativi dei tre Sanitari in servizio a Cetraro da utilizzare a < rotazione > presso l’UOC Ionica. In tal modo, secondo il dott. Vincenzo Cesareo, nonostante la comprensibile carenza di organico, sarebbe stato possibile predisporre la turnazione nel Reparto di Ginecologia di Cetraro e, quindi, la ripresa delle attività dello stesso in h24, secondo i parametri di sicurezza delle pazienti e i livelli essenziali di assistenza che uno Spoke è tenuto a garantire. Nel contempo, tale risoluzione sarebbe servita a superare, pure, le problematiche della U.O.C. “Ostetricia e Ginecologia” di Corigliano-Rossano.

Ad oggi, sembra che non sia pervenuto alcun riscontro da quello Spoke! La ripresa delle attività del Punto Nascita nel P.O. “Iannelli” di Cetraro, lo ridiciamo in maniera sempre più forte, è solo ed unicamente un diritto che si deve concretizzare. Un sacrosanto e inviolabile diritto previsto dalla legge, che deve essere obbligatoriamente riconosciuto alla Sanità del nostro territorio. Lo sancisce, chiaramente, l’art. 1 del DM 11.11.2015! Lo decreta il Dipartimento della Salute della Regione Calabria. Non ci vediamo chiaro, tuttavia!

Non vorremmo che il ritardo dell’ottenimento della deroga, da parte del Ministero della Salute, possa dipendere da qualche imperfezione documentale riguardo la comunicazione dell’avvenuto superamento di tutte le criticità riscontrate dalla Task Force ministeriale. Qualcuno dica, non a noi, ma a tutti i cittadini, se il Comitato Regionale del Percorso Nascite ha provveduto a inoltrare regolare richiesta di deroga al Ministero della Salute! Sicuramente sarà eccessivo il nostro timore! Ma non ci fidiamo più dei falsi proclami, degli annunci trionfali di esponenti di rilievo delle Istituzioni locali che, tra gazebi, catene, cartelloni sul petto, bottiglie d’acqua, lettere sentimentali al Primario e ordinanze sindacali, non hanno ancora compreso che l’ottenimento di quei diritti è solo connesso all’applicazione delle leggi e non ad elemosine ottenute con l’intercezione salvifica di questo o quel politico in cerca di consensi. Basta, una buona volta, con le figuracce istituzionali!

Non vorremmo che tale ritardo fosse dovuto alla nomina del Primario, non giuridicamente perfezionata attraverso la sua firma sul contratto di lavoro. Meglio giocare a carte scoperte! Se così dovesse essere, qualcuno dovrebbe pagare per le sue dichiarazioni mendaci. Smentiteci, per favore! Ne saremmo enormemente felici. Crediamo ancora, da convinti liberali, della permanenza dello stato di diritto in Italia! Solo la legge sarà lo strumento che determinerà, tra poco, la piena funzionalità, in h24, dell’UOC di Ginecologia nel nostro Spoke e la ripresa delle attività del Punto Nascita! Nessun’ altra cosa.

Il Coordinamento di Forza Italia (Circolo di Cetraro)