Venerdi, 19 pv, presso il nostro presidio ospedaliero prenderà forma il “famigerato” reparto di Lungo Degenza. Nascerà dopo aver battuto un record: due anni per mettere a norma 6 stanze. E non è finita! Ad oggi mancano ancora le “lavapale” (rigorosamente con una L), i sollevatori pazienti e la cosiddetta medicheria è una stanza vuota da attrezzare.
Quindi al danno si aggiunge la beffa. Si, perchè un ospedale di riferimento, come è definito quello di Cetraro, in possesso della Rianimazione, necessita di reparti molto più qualificati e attinenti : La chirurgia complessa (che invece è a Paola), l’Ortopedia (sempre a Paola), l’UTIC (ancora a Paola). Mentre la Lungo Degenza avrebbe avuto un senso in una Casa della Salute, definizione iniziale della struttura ospedaliera della città di Paola. Ma poi abbiamo visto (dimenticando in fretta…) come è andata a finire… E del caos dell’ufficio Ticket ne vogliamo parlare?
Da settimane è guasta la postazione principale, con il disagio che tutto ciò comporta. Sia per gli utenti che per gli impiegati (costretti a “operare” negli uffici del GUP). Programmi obsoleti, server rotti, linea Internet spesso assente, a volte anche per intere settimane. Tutto puntualmente segnalato dalla Direzione Sanitaria alla Direzione Generale del Dott. Scarpelli. E tutto puntualmente tace! Tanto ci tappano la bocca con qualche contentino.
Ma io, venerdì me la stapperò (se mai l’ho avuta chiusa…) e al cospetto del dott. Scarpelli non canterò certamente il famoso inno: “Battiam battiam le mani che arriva il Direttor“. Questo lo lascio fare ad altri.