È proprio vero che, in tempo di crisi, quando tutte le certezze vengono a mancare, si riscopre il valore della famiglia, della comunità e delle radici. Ne abbiamo avuto esempio tangibile nei giorni scorsi a Lampezia con i festeggiamenti per la Madonna delle Grazie: manifestazione prettamente religiosa all’insegna e in continuità con l’antica tradizione del posto.
Felice la scelta dell’itinerario della fiaccolata della pace e della processione, che ha fatto conoscere anche ai non residenti la bellezza dei luoghi e dei paesaggi. Apprezzabile la partecipazione corale del popolo di Lampezia all’ organizzazione e alla buona riuscita dei festeggiamenti. Non è mancata, infine, accanto ai momenti sacri, una piccola concessione al profano, con gli stand allestiti dalle donne del posto per la degustazione di prodotti tipici della nostra cucina.
Insomma penso che “mastro” Giovanni Antonuccio, costruttore della chiesetta di Lampezia e la signora Carmela Scorzo, curatrice fino al termine della sua vita, di tutte le attività religiose connesse, da lassù avranno sorriso e approvato!