Il trasferimento in atto di alcune Unità Operative Complesse, dal Presidio Ospedaliero “Iannelli “ di Cetraro al San Francesco di Paola, non è motivato da alcuna ragione valida di riorganizzazione urgente e straordinaria dei servizi sanitari già esistenti nello Spoke del Tirreno cosentino.
Il provvedimento preso dal Commissario Straordinario dell’ASP di Cosenza, Giuseppe Zuccatelli, di trasferimento temporaneo dell’UOC Chirurgia e Urologia e di Ginecologia Ostetricia è da considerarsi assolutamente autoreferenziale e preso solo in forma autonoma, non sussistendo, ad oggi, alcuna condizione emergenziale dettata dalla necessità di far fronte agli effetti di propagazione del contagio Covid-19.
Di fronte alle recenti disposizioni del Presidente della Regione Calabria, on. Iole Santelli, trasmesse in data 26 marzo 2020 a tutte le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere regionali, — con le quali si comunicava la necessità di concentrare tutte le attività Covid negli Ospedali HUB, che avrebbero garantito continuità assistenziale e sicurezza e, nel contempo, la diffida ad adottare qualsiasi autonomo provvedimento o determinazione correlati all’emergenza Coronavirus, non derivanti da puntuali disposizioni regionali o nazionali –, lo smantellamento dei citati Servizi può essere inteso come REATI di < interruzione di pubblico servizio > e < abuso d’ufficio >, dei quali si dovrà rispondere di fronte alla Legge.
Questo Partito, nel frattempo, invita il Governatore della Regione Calabria e il Sindaco di Cetraro ad adottare, nell’immediatezza, tutte le misure di loro competenza che ritengano più idonee per esigere il rispetto pedissequo delle disposizioni regionali, emanate al fine di fronteggiare unitariamente la difficile crisi sanitaria in atto e tutelare la salute e la vita dei cittadini.
Cetraro 28 marzo 2020