Il falco (inteso come uccello) e i Lupi (intesi come squadra “rionale”)….
Il falco vola alto, e tantissimi “bracconieri” cercano di fargli chiudere per sempre le ali sparandogli “cartucce” caricate a odio, invidia e pregiudizio. E anche quando non riescono ad ucciderlo pensano di tarpargli le ali. Però non si illudano questi “bracconieri”, di poter spegnere in lui la sua ansia di libertà e civiltà.
Ecco, vorrei che nella mia città, ci fossero più falchi e meno bracconieri…
Ma dopo aver assistito alla splendida serata dei giochi rionali, le speranze aumentano. Una serata all’insegna dell’agonismo, della giusta rivalità e della grande lealtà sportiva. Io ho avuto il privilegio e l’onore di assistere a tutto ciò dal palco della giuria, seduto accanto a colui che è stato ed è il mio rivale politico, il Sindaco Aieta.
Verso il quale non mi stancherò mai di indirizzare i miei “strali” ogni qualvolta l’azione della sua amministrazione sarà deludente. Ma ieri serviva un esempio forte di unità pur nella diversità di vedute. Qualche “bracconiere” continua a non capire. ma io resto fiducioso. Un augurio sincero e affettuoso va alla squadra dei LUPI.
Alla loro vittoria do un significato romantico: il riscatto di chi, spesso, viene considerato “periferia” (e non solo geograficamente). Oggi quelle “periferie” si collocano al “centro”. Bravi, ragazzi! Viva Cetraro!