Per dare ai cittadini utenti una corretta informazione il Comitato Civico Nino De Caro vuole fare chiarezza su una serie di inesattezze riportate in questi giorni in un documento della Uil – FPL territoriale sottoscritto da un suo dirigente.
Le menzogne riferite, sono frutto della solita arroganza di chi vuole approfittare di momenti di grande drammaticità per perseguire nella solita meschina guerra di campanile, cercando di tirare “per la giacca” il politico di turno in perenne campagna elettorale, il quale senza verificare accetta e convalida ciò che in realtà è falso, suscitando nei cittadini incertezza e paura. Non entriamo nel merito dell’attività del Servizio di Endoscopia digestiva del P.O. di Cetraro poichè sarà il Dr. Errico che darà ampie delucidazioni con dati ufficiali. Noi ribadiamo solo che l’Endoscopia di Cetraro è una delle poche eccellenze sanitarie del Territorio, è sempre stata a Cetraro perchè struttura collocata nell’area medica e non chirurgica, pienamente funzionante e non deve essere spostata da nessuna parte. La pandemia ha messo a nudo il disastro sanitario perpetrato da anni di cattiva gestione politica e commissariale, che ha portato alla chiusura di molti Ospedali al depotenziamento di quelle poche Strutture rimaste a dare risposte alla esigenza di salute dei cittadini, senza personale, con attrezzature obsolete e in Presidi fatiscenti nei quali da anni non viene fatta neanche la manutenzione ordinaria.
E’ vero nel P.O. di Cetraro è stato aperto il reparto Covid, perché oggi c’è un nemico terribile e spietato da combattere, per il numero elevato di morti, ma peggio perchè porta paura, proprio per questo ci meraviglia molto la poca sensibilità di chi operando in corsia tutti i giorni possa affermare che in un Ospedale dove esiste un reparto Covid gli altri servizi siano a rischio.
Ma abbiamo molto rispetto e gratitudine per gli operatori sanitari che svolgono un lavoro immane, a volte anche senza mezzi di protezione, rischiando tutti i giorni la vita, per dare importanza a inutili manie di protagonismo dei soliti “piccoli personaggi bizzarri”. Tuttavia l’organizzazione di questo reparto con percorsi dedicati, diversi da quelli delle altre UU.OO. e tutte le precauzioni e prescrizioni alle quali si è ottemperato, rendono il P.O di Cetraro assolutamente sicuro. Purtroppo dobbiamo constatare che questa immane catastrofe non è servita a far capire ai politici ed ai sindacalisti che servono interventi di programmazione seria che potenziano, naturalmente differenziando, l’offerta sanitaria nell’intero territorio del tirreno cosentino abbandonando vecchie logiche di campanile. Tutte le Istituzioni, che rappresentano i cittadini, insieme dovrebbero elaborare una proposta seria e forte che riscriva l’organizzazione della Sanità con l’obiettivo di ridare efficienza, dignità e soprattutto umanità a tutte le Strutture sanitarie presenti sul territorio. Questa iniziativa dovrebbe fare da apripista per ridiscutere dell’intera risposta sanitaria che la Regione Calabria deve dare ai calabresi.
Ricordiamoci tutti che, i tanti cittadini contagiati, ricoverati nelle terapie intensive e soprattutto deceduti a causa del covid 19, meritano rispetto e ci obbligano moralmente ad intraprendere percorsi diversi da quelli del passato.
IL COMITATO CIVICO “NINO DE CARO”