Il messaggio di vicinanza si va ad aggiungere a quello del Comitato civico “Nino De Caro”
«Una vicenda squallida, della quale non avremmo mai voluto sentir parlare. Soprattutto in un periodo come questo, dove le illogiche strategie di campanilismo dovrebbero, per forza di cose, lasciare il posto alla risoluzione della drammatica situazione che stiamo vivendo per colpa del Covid 19».
Sono parole del consigliere comunale di Cetraro, Gabriella Luciani che, in una nota, esprime piena solidarietà al dottor Giuseppe Errico, attuale responsabile del servizio di Endoscopia dell’ospedale di Cetraro.
In questi giorni, Errico e il servizio citato, sono infatti al centro di una polemica scoppiata dopo alcune dichiarazioni del dirigente aziendale della Uil-Fpl territoriale, Robertino Serpa. Quest’ultimo – attraverso la stampa – aveva chiesto al commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, Vincenzo La Regina, e al consigliere regionale del Pd, Graziano di Natale, di dotare l’ospedale di Paola di un lavaendoscopio per l’attività di diagnostica. Attrezzature, faceva notare Serpa, a disposizione dell’ospedale di Cetraro. Il dirigente sottolineava poi l’inutilizzo a Cetraro della suddetta attrezzatura a causa dell’emergenza-covid, e faceva anche riferimento all’imminente pensionamento dell’addetto al servizio.
Il dottor Errico, sempre attraverso i giornali, ha replicato alle affermazioni di Serpa, evidenziando come il reparto in questione non si è affatto fermato, anzi ha svolto (e continua a farlo) da gennaio 2020 a oggi, all’incirca 1000 esami endoscopici e oltre 250 visite specialistiche. E smentendo il suo prossimo pensionamento.
«Non voglio parlare di “sciacallaggio” o “menzogne” – continua Luciani – ma è evidente che quelle riferite dal dirigente siano comunque delle inesattezze, visto che l’Endoscopia di Cetraro è un reparto di cui dobbiamo andare fieri. Un punto di riferimento e, dato il suo ottimo funzionamento, non dev’essere né spostato né tantomeno preso di mira da inutili polemiche».
«C’è solo da elogiare il dottor Errico e il suo staff – chiude Luciani –, che con sacrificio e dedizione combattono tutti i giorni per il bene comune, anche in piena emergenza-covid. Ecco perché mi accodo ai vari messaggi di solidarietà espressi da altri, come quello del Comitato civico “Nino De Caro”».