“Questa sabbia invece di essere riversata alla zona nord di Lampezia è stata portata alla zona sud di Cetraro! Non è proprio la cosa più sensata da fare, calcolando che vi è un erosione ben accentuata a Lampezia.
In pratica hanno decretato, con il loro operato, che è meglio salvare il campo sportivo, e non le abitazioni! Opere pubbliche e mantenimento, per difesa dal mare, sarebbero dovute iniziare a settembre ma nulla si è visto! Milioni di euro erano pronti per rimuovere la sabbia ,che da lampezia si è spostata lungo tutto il perimetro del porto, e riportarla al suo posto di origine.
Nulla di fatto ancora una volta: l’amministrazio
Questo inverno quando ci saranno le vere mareggiate rideremo intanto i resistenti verranno spinti a denunciare le varie istituzioni rendendosi parte civile nei loro confronti, questo perché da anni si espone il problema e nulla mai si è fatto per risolvere davvero.
Almeno così avranno un pezzo di carta con il quale richiediere i danni delle proprie abitazioni già ora lesionate dalle forti vibrazioni scaturite dalle onde del mare.
Si sono riempiti la bocca con il lavoro del nuovo tratto di lungomare, così denominato da loro. Quello per me si chiama passeggiata allargata su massi destinata a soccombere sotto la furia del mare. Da anni si lotta per avere il giusto, ma qui si nota sono un enorme menefreghismo tutte parole al vento”.
Fonte: Pagina Facebook Uniti per Lampezia