È ora di chiudere il “Libro dei Sogni”

[ndr: riceviamo e pubblichiamo]

Sarebbe legittimo, quanto necessario, spiegare ai cittadini per quanto ancora l’Amministrazione Comunale usufruirà del Libro dei Sogni. Spazio nel quale, ogni giorno si evocano super mosse super manovre, ma che finora non hanno prodotto alcun risultato. Non ci piace polemizzare, ma vogliamo semplicemente elencare una serie di dati di fatto.

Il sistema di depurazione delle acque, che ancora, nonostante i sicuramente più leggeri regimi di lavoro, continua ad avere qualche problema. Al momento nulla è stato risolto, ma si è soltanto tentato di tamponare la situazione con qualche frase rilasciata qua e là, che lasciava intendere che il “problema non s’adda risolve”;

Il sistema di distribuzione idrica, che fa letteralmente “acqua da tutte le parti” e che non lascia spazio a possibili giustificazioni. Problema ormai aperto da anni, sistema per il quale i Cetraresi (in buona parte) contribuiscono (con le tasse) annualmente, ma che effettivamente non vedono espletato un servizio di primaria importanza;

– Il PSC che sembra essersi perso in qualche non ben definito ufficio del “palazzo” e che immobilizza lo sviluppo del territorio, lasciando i cittadini orfani di un programma di ambiziosa crescita del loro comprensorio. Quale progetto per Cetraro? Quale sviluppo per il suo territorio?

– Il Porto, struttura strategica per quanto riguarda il turismo ma che rischia di perdere ogni significato se non messa in completa funzione (con regolare bando e tutte le procedure necessarie al fine del raggiungimento del risultato);

– Il decoro urbano e la viabilità che, purtroppo, ancora non hanno raggiunto un livello soddisfacente (anche se qualche timido intervento è stato fatto) ed inseriamo anche il verde pubblico (che sembra essere un argomento messo in soffitta);

– Lo sport, che purtroppo vede ipotecato il futuro a data da destinarsi navigando in acque spesso torbide ed incerte. Annunci che abbiamo ben accolto a tempo debito, ma che non hanno prodotto il risultato sperato, situazione di cui i giovani ne stanno pagando le spese;

Finanze comunali, di cui non conosciamo alcunché e nessuno è stato mai in grado di informare i cittadini riguardo lo STATO DI DISSESTO, la mancanza di una Carta dei Servizi e di tutte quelle informazioni necessarie al raggiungimento di quel livello di “trasparenza” sperato.

Aspetto che vogliamo ulteriormente ampliare, per la delicatezza dell’argomento e che non trova alcuna giustificazione in “manovre volute da Roma o altro” ma attiene e costituisce quella parte di Debito Pubblico che tanto pesa sulle spalle dei cittadini, spesso e volentieri provocato da una cattiva amministrazione della disponibilità di cassa. Non diversa è la situazione per quanto riguarda i capitoli: IMU, nettezza urbana e servizi idrici, per i quali sembrano essere previsti in proporzione solo aumenti.

Queste sono una parte delle tante cose che dovrebbero costituire la reale “verifica”, che sicuramente interessano più dello spostamento di “pedine” in atto in questi ultimi giorni.

Non si parla più di LAVORO e di SVILUPPO DEL TERRITORIO, ma si è continuamente in clima da campagna elettorale dove anche e soprattutto gli eletti sfruttano qualsiasi situazione per continuare a promettere regalando ai Cetraresi il famoso Libro dei Sogni.

Futuro per Cetraro rinnova l’invito a tutti i Cetraresi di buona volontà, affinchè si faccia fronte INSIEME a queste gravi ma pendenti necessità non più prorogabili

Un appello rivolgiamo a tutti i Cetraresi: continuiamo a sprecare il nostro PRESENTE delegando il FUTURO a chi ha già ha mal rappresentato il nostro PASSATO!