“Cosa c’è di scandaloso in questa vicenda? Se scandalo c’è, è l’ipocrisia, l’incapacità di una politica e di un’istituzione che non riescono a fare gli interessi dei disoccupati cetraresi o peggio ancora vogliono creare confusione per nascondere il proprio nanismo politico ed istituzionale. Ai disoccupati, tutti l’invito a non cadere nella trappola di quei soggetti politici istituzionali che con la confusione vogliono nascondere il loro modo di gestire la cosa pubblica”.
Sono parole dell’ex Sindaco Mario Marchetti che oggi interviene sulle pagine del Quotidiano della Calabria in merito alla questione dei disoccupati. Il giornale, nel riportare una corposa nota di Marchetti, ricostruisce la vicenda.
“I disoccupati hanno presentato istanza presso la Regione Calabria, dipartimento 10 dell’assessorato al Lavoro nell’anno 2010 per essere inseriti nella delibera della Giunta regionale del 9 giugno 2009 in riferimento al “Piano di reinserimento occupazionale”.
Nei vai incontri – si legge – […], in particolare nell’incontro del 15 dicembre 2010, avevano invitato i rappresentanti dell’assessorato al Lavoro ad ammettere al beneficio del sostegno al reddito coloro che avevano presentato istanza alla Regione Calabria. Anche la terza commissione regionale in data 6 aprile 2011 aveva invitato la Giunta regionale a reperire le risorse necessarie e proporre un piano di intervento per l’utilizzo dei lavoratori interessati”.
È seguita una richiesta di utilizzo degli interessati presso l’Asp di Cosenza a costo zero per l’azienda e senza possibilità di stabilizzazione.
“L’Azienda sanitaria provinciale – conclude l’articolo – ha avviato chi aveva presentato istanza. «Solo dopo qualche giorno – raccontano gli interessati – l’Asp sospendeva i soggetti interessati per questioni prettamente burocratiche che saranno chiarite negli esposti in fase di preparazione»”.