Lunedì sera, attorno alle 19.00, frammenti della chiesa di San Marco si sono distaccati dal cornicione e si sono riversati in strada, causando piccoli disagi e, cosa ben più grave, rischiando di causare danni ai passanti.
I detriti, a quanto apprendiamo dal Quotidiano della Calabria, sono caduti da un’altezza di circa dieci metri e sono finiti sulla carreggiata.
Sul posto sono sopraggiunti i Vigili del fuoco che hanno provveduto a riportare in sicurezza i cornicioni, facendo cadere gli altri detriti pericolanti. La Polizia Municipale, poi, ha transennato la zona.
La Chiesa, lo ricordiamo, è stata dichiarata inagibile lo scorso anno per salvaguardare l’incolumità dei fedeli dietro un’ordinanza sindacale.
Sul posto era presente anche Mirko Spano’, di Autonomia e Diritti, che si è interessato al problema più volte, sollevando la pericolosità di una struttura in una zona come quella della Borgo, dove ogni giorno transitano veicoli e persone. «Come al solito – ha dichiarato Spano’ – i nostri amministratori si danno una mossa solo quand’è troppo tardi. La giunta è al corrente della pericolosità della Chiesa. Basterebbero 80-90 mila euro per sistemarla, eppure, si temporeggia, lasciando 3.000 fedeli senza parrocchia!»
Anche l’Amministrazione comunale ed il Vescovo erano intervenuti sull’argomento.
Avevamo riassunto l’intera vicenda nell’articolo dal titolo La nuova chiesa e la riqualificazione della Marina, al quale vi rimandiamo per i dettagli.