Corridoio delle contrade, Spanò: “la sicurezza prima di tutto”

Dopo l’incidente di lunedì 17 febbraio che ha visto un’autovettura terminare la sua corsa nel letto del torrente Aron, sinistro che pare non abbia causato – fortunatamente – danni alle persone coinvolte, si alza la polemica attorno alla sicurezza del cosiddetto Corridoio delle contrade.

Uno dei primi ad intervenire è Mirko Spanò, di Autonomia e Diritti, che in una nota, diffusa qualche ora fa, punta il dito contro l’Amministrazione comunale scrivendo: «Avevo sollecitato alla giunta Aieta di predisporre la messa in sicurezza di quella strada, installando magari l’apposita illuminazione, i guard rail o la segnaletica lampeggiante, ma inutilmente».

Spanò«Il tratto in questione è molto pericoloso, sopratutto nelle ore notturne – continua Spanò – e va sistemato immediatamente. Bisogna allontanare il rischio che gli automobilisti sono costretti a subire ogniqualvolta percorrono quell’arteria».

«Già nel 2012 avevo sollecitato la chiusura della strada, almeno fino a quando tutte le misure necessarie non fossero state adottate. Il 27 dicembre dello stesso anno, poi, sempre nelle ore notturne, un’altra autovettura era finita fuori strada, ribaltandosi e rimanendo in bilico. Solo un miracolo determinò, allora, che la coppia di fidanzatini a bordo dell’auto restassero illesi».

«Ribadisco che, secondo il mio parere, allo stato attuale delle cose, quella carreggiata non può restare aperta. Almeno fin quando non verranno prese tutte le misure di sicurezza».