Cinque anni di false promesse!

Ci risiamo! Ancora un’interruzione di acqua potabile nelle contrade di San Filippo, Ceramile, Motta, dovuta all’ennesima rottura della condotta nella zona bivio San Filippo interessata dal movimento franoso in atto. A tal proposito, lo scrivente azzarda una previsione: in mancanza di un immediato intervento San Filippo per la seconda volta rischia di restare isolato rivivendo la tragedia già vissuta con la caduta di ponte Arenazza.

ComitatoSanFilippoDa anni puntualmente nei mesi invernali si verificano in media 5-6 rotture della condotta con relativa interruzione dell’erogazione per svariati giorni, ma cosa più grave per la notevole quantità di acqua che si infiltra nella zona interessata dal movimento franoso. Ulteriore problema e falsa promessa inerente alla fornitura dell’acqua in zona San Filippo riguarda i mancati interventi sull’opera di presa della sorgente in località Acquafredda, come è risaputo con l’avvento delle piogge, la falda acquifera si innalza trascinando materiale di riporto, rendendo la stessa inquinata. E senza ombra di dubbio che ci sono stati errori di progettazione e di esecuzione dei lavori. Gli interventi atti a risolvere il problema sebbene solennemente promessi non sono stati mai attuati con l’ovvio risultato che le zone alte di San Filippo per le quali la stessa opera è stata realizzata continuano a restare senza acqua dovuta all’ovvia chiusura della condotta. Il Comitato civico San Filippo, al tempo aveva proposto e concordato la soluzione: collegare il nuovo serbatoio situo alla località Polla, alla condotta ex cassa (sorical). La spesa di pochi migliaia di euro, considerata dall’amministrazione uno “spreco’’, avrebbe risolto due problemi la continuità nell’erogazione dell’acqua e l’attenuamento del movimento franoso.

Concittadini continuate a riporre la vostra fiducia in chi non ha mantenuta una sola delle tante promesse, in primis la risoluzione del problema Acqua-Frana?

Ricorderete di certo gli impegni presi dal Sindaco nella sala consiliare sulle problematiche sopra citate, l’intervento con i fori drenanti alla sorgente dell’acqua fredda, intervento sulla frana inserito nell’appalto dei famosi 500mila euro per la viabilità nelle contrade, tranne 10 metri di asfalto null’altro se visto e non c’è traccia nell’appalto di fondi destinati alla suddetta area.

Il comitato civico “San Filippo”, che successivamente con il vostro consenso ha allargato la propria azione di impegno a favore di tutte le contrade, ha mantenuto gli impegni assunti e con la vostra partecipazione ha cercato di arrivare alla soluzione dei problemi.

Alla luce di quanto esposto, l’associazione UNIONE DELLE CONTRADE, si pone come forza trainante nella prossima competizione amministrativa, ed invita tutti voi ad essere parte attiva di questa iniziativa.

IL FUTURO DI CETRARO E DELLE SUE CONTRADE DIPENDE DA VOI.

 

Luca Chiavazzo
Il delegato Unione delle Contrade