Si è vissuta una domenica di pura vela, il 29 luglio nelle acque di Lampetia, a Cetraro, con la conclusione positiva del campionato primaverile di vela d’altura che, dalla metà di maggio, aveva visto scendere sul campo di regata una decina di barche che si sono alternate nelle diverse prove. Il campionato era partito male per l’assenza di vento nel mese di maggio e metà giugno ma poi Eolo ha mandato il vento giusto e le prove si sono potute correre regolarmente.
Domenica alle cinque barche rimaste in gara è stata data la partenza alle 16,15 quando spirava una brezza di sette nodi che poi è andata un po’ scemando, costringendo gli organizzatori a una riduzione di percorso per consentire la validazione della prova ai fini della classifica generale.
L’armatore Saro Esposito con il suo Brise3, un First 40 piedi, si è imposto ancora una volta e con due primi posti in tre regate ha posto una serie ipoteca per la vittoria finale del campionato la cui classifica verrà stilata con i tempi compensati, tenendo conto degli abbuoni e le penalità che verranno assegnati a ciascuna barca in competizione.
A seguire hanno attraversato la linea di arrivo Bramino di Ferruccio Rizzuti, Avventura 3 di Fabio Leporini, Todo Bien, con al timone Gigino De Paola, e a concludere la classifica il Comet 910 di Corrado Zoccali con al timone il figlio Paolo.
Alle solite chiacchiere post regata in banchina si è aggiunta la gioia perla lieta notizia che è arrivata dalla squadra agonistica che era stata impegnata nelle regate di Paola.
Con un primo e un terzo posto tra gli optimist e un terzo posto nella classe i giovani timonieri della scuola di vela del Centro Velico Lampetia, per la prima volta impegnati in una regata lontano dalle loro acque, stavano ritornando con tre coppe, per la felicità del presidente e dei soci del circolo.
Jacopo Sica aveva dominato tutte e due le prove presentandosi sempre per primo all’arrivo, come pure Cesare Andrea Caruso, con un formidabile recupero nella seconda prova riusciva a risalire le posizioni e si imponeva per raggiungere anche lui il podio. Anche la prova di Mauro Falbo ha bisogno di essere ricordata perché nonostante l’avaria subita dalla sua barca è riuscito a portare la barca in sicurezza e a tagliare la linea di arrivo.
Una menzione speciale alle due validissime timoniere degli optimist presenti, Ersilia Vaccari e Maria Vittoria Caruso, che hanno portato a compimento le due prove disputate con onore.
Per la prima volta un 470 del CVL-AD, che è la barca olimpica più tecnica e difficile da governare, partecipava ad una regata con un equipaggio d’eccezione formato da Domenico Antonio Papalia-Stefano Pavone e dal piccolo Antonio Caldiero, e nei confronti di ben più preparati ed esperti timonieri di questo tipo di imbarcazione riuscivano a salire sul podio.
Al rientro alla base nautica dopo tutte le fatiche e lo stress di una lunga giornata la soddisfazione dei partecipanti attorno alle coppe per una foto finale.
Foto di gruppo con il presidente del CVL Ferruccio Rizzuti e la direttrice della Scuola di Vela Cristina Leporini