Immaginate un paese in cui i turisti si spostano da un’attrattiva all’altra, partecipano ad eventi mondani e usufruiscono di strutture messe a disposizione dai privati e dall’Amministrazione comunale; un paese con alberghi, agriturismi e bed & breakfast che accolgono chi vuol passare qualche settimana di vacanza nel pieno relax o immerso nella cultura e nella tradizione.
È questo uno degli obiettivi perseguiti dall’Amministrazione comunale anche attraverso il preliminare del piano strutturale di Cetraro. Un piano che, proprio in questi giorni, pare sia oggetto di definizione per quanto riguarda i dettagli urbanistici. Un progetto che, lo ricordiamo, è parte integrante del programma di rilancio e di crescita economica e sociale della cittadina tirrenica perseguito dall’Amministrazione comunale.
Siamo al capolinea, in sostanza, di un lungo confronto tra progettisti, Amministrazione e parti sociali. Quasi un vero e proprio punto di svolta per Cetraro, anche considerando il possibile apporto di capitale di molti operatori economici privati che, pare, abbiamo già espresso interesse ad investire in settori turistici.
Se l’intero programma andasse per il meglio (e non ce lo auguriamo, ndr), si formerebbe un vero e proprio centro turistico, già caratterizzato da opere considerevoli come il museo della civiltà Brettia e del mare, il teatro comunale, il porto e il centro polisportivo. In altre parole, si darebbe vita ad un paese ben organizzato, dove il turismo è il fulcro dell’economia e il benestare dei residenti e dei visitatori è basato su circoli imprenditoriali che ravvivano il quotidiano e accendono l’economia della collettività.
Tuttavia, affinché Cetraro si trasformi in un centro turistico e raggiunga una solidità e una funzionalità economica e strutturale, si deve fare qualche passo in più. Qualche opera pubblica, ad esempio, ancora latita o non è stata del tutto completata: ci sono ritardi nell’ultimazione della strada di collegamento Lungo Aron con le periferie, Lampetia non si presenta di certo “degna” di far parte di un centro turistico e molti cittadini si lamentano per la cattiva condizione delle strade.
Ad ogni modo, secondo l’assessore ai lavori pubblici, Angelo Aita, “il disegno strategico complessivo procede verso la ridefinizione dell’identità economica e culturale di Cetraro, che si appresta a diventare un centro turistico di eccellenza (Il Quotidiano della Calabria del 07.03.2012)”.
Speriamo che tale strategia di sviluppo, perseguita attraverso la realizzazione di opere pubbliche (come la riqualificazione della Marina o il completamento del lungomare) e mediante un disegno complessivo mirato ad integrare il turismo nautico, quello culturale e quello verde dell’entroterra, dia presto i sui frutti.