Cetraro. L’assessore allo sport, Tommaso Cesareo, commenta: “Il calcio continuerà a vivere!”

Lo sport dovrebbe unire, non dividere! Pertanto ci sembrano fuorvianti le polemiche inerenti la locale squadra di calcio“. Sono parole dell’assessore allo sport del Comune di Cetraro, Tommaso Cesareo che, su Facebook, commenta le ultime polemiche nate dopo che il Cetraro F.C. ha pubblicato una nota in cui annunciava il ritiro dalle attività a fine campionato.

Tommaso Cesareo

“Premesso – scrive Cesareo – che alla società calcistica va tutta la mia stima, e quella dell’intera Amministrazione, per tutto quello che fa, con grandi sacrifici, per i giovani calciatori, mi corre comunque l’obbligo di fare alcune importanti precisazioni:

A) Se oggi il Cetraro Calcio disputa il campionato il merito è dell’Amministrazione comunale, che ha contribuito all’iscrizione al torneo di prima categoria!; B) L’Amministrazione comunale ha sempre provveduto al pagamento del campo dell’Acquappesa calcio, nei tempi e nei modi concordati; C) L’ammontare della cifra, ad oggi, versata all’Associazione Calcio Cetraro è di euro cinquemila, più duemilacinquecento che verseremo entro fine marzo; D) L’Amministrazione comunale, dopo il rifiuto dell’Acquappesa Calcio, ha contattato l’Amministrazione comunale di Fuscaldo e la società calcistica, chiedendo loro di poter usufruire dello stadio della loro città. Richiesta prontamente accolta da entrambi i soggetti, ai quali va tutta la nostra gratitudine!”.

Il presidente e i dirigenti del Fuscaldo Calcio

“Sia chiaro – continua l’Assessore – che riteniamo comprensibili le ansie dei tifosi e dei dirigenti, che scaturiscono dalla mancanza di un nuovo stadio. Ma l’Amministrazione comunale, grazie soprattutto al Presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio, e all’interessamento del consigliere regionale Giuseppe Aieta, che hanno consentito un finanziamento di 400.000 euro, il nuovo stadio lo costruirà. Ma sia chiaro che la costruzione dello stesso è subordinata ai lavori di difesa organica che prenderanno il via, secondo le rassicurazioni della Regione, nel prossimo mese di aprile. Infine vorrei esternare una mia riflessione: sarebbe stato più coerente e credibile il comportamento di alcuni calciatori professionisti se, nell’altra mano, oltre al cartello con su la scritta “salviamoilCetraro“, avessero mostrato un assegno di mille euro, che per loro sono bruscolini, visti gli stipendi ultramilionari che percepiscono. Ma “armiamoci e partite”, è diventato ormai il motto più osservato in ogni settore della società!