Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta del Rag. Pasquale Avolio, coodinatore del circolo API di Cetraro Marina, scritta in risposta all’ultimo appuntamento della rubrica Parliamone del Sindaco Aieta, in cui il primo cittadino parla di Sanità e nuovi progetti.
Buona lettura.
“Caro il nostro Sindaco, noi dell’API, circolo di Cetraro Marina, in un articolo dal titolo”Riordino Ospedaliero – continuare a strepitare non serve a nulla” apparso su Cetraro in Rete e su FB, commentavamo l’incontro tenutosi nell’Ospedale di Cetraro tra i medici ospedalieri, gli operatori sanitari, Lei Sig. Sindaco ed il consigliere regionale del PDL On. Orsomarso, e dicevamo in merito “sembra che la questione ospedale sia risolta, ed anche i bollori, la grinta e le intenzioni bellicose, si siano sopite”; avevamo ragione, a leggere la Sua rubrica “Parliamone 06.10.2012”, ci sembra che Lei abbia rivisto le Sue opinioni sul depotenziamento del nostro ospedale a favore di quello di Paola, ed il consigliere Orsomarso Lo abbia sufficientemente rassicurato ( sarebbe stato meglio che lo avesse fatto il DG Dr. Scarpelli). Per Lei Sig. Sindaco l’ipotesi che la Sanità Privata abbia preso il posto di quella Pubblica, è solo un’ipotesi, per noi dell’API è una convinzione. Non ci dilunghiamo su questo pur importantissimo argomento, perché abbiamo già detto molto in questi giorni ed in passato.
Vogliamo, ora, parlare del nostro paese, alla luce delle sue affermazioni, che riteniamo oneste e sincere.
Noi dell’API siamo sicuri che gli amministratori di Cetraro, dal punto di vista dell’onestà e della moralità, siano da additare ad esempio, e siamo certi che non prendete missioni, non avete le macchine blu e che probabilmente ci rimette del vostro, sin dal lontano 2005. Le indennità a nostro avviso sono modeste, ma non ridicole e sono proporzionate alla popolazione residente.
Noi dell’API di Cetraro, non apparteniamo, certamente, a coloro che tentano di cucire sugli altri comportamenti, stile e condotta di vita di nessun genere, quanto muoviamo delle critiche, lo facciamo solamente con spirito costruttivo e mai ci sogniamo di parlare della sfera personale di chi ci amministra. Non nutriamo né odio né invidia verso nessuno. Certamente Voi non siete contro i giovani disoccupati, che giustamente hanno aspirato in un determinato periodo della loro esistenza la possibilità, giusta, di un approdo impiegatizio, e siamo anche noi dell’avviso che non siate per nulla responsabili. Tutti gli amministratori, nazionali, regionali, locali, hanno la sola responsabilità di non aver fatto tutto per creare posti di lavoro attraverso l’incremento e la difesa delle attività produttive, commerciali, di servizi ecc.
I nostri giovani, e sono molti, sono costretti ad emigrare in Italia, ma anche fuori di essa per trovare un lavoro degno di tale nome.
Lei sig. Sindaco fa sempre trasparire che ci siano persone possedute dall’odio e dall’invidia contro di Lei e la Sua amministrazione; noi, certamente, non facciamo parte di questa categoria di persone, e quanto parliamo di problemi, di carenze, di cose non fatte bene e che potrebbero essere fatte meglio, lo facciamo solamente animati d’amore (non odio), per il nostro paese, che vorremmo fosse più importante di tanti altri paesi che non hanno le stese potenzialità del nostro. Noi abbia colto l’occasione di precisare, che il nostro è amore e non odio, per sfatare questa convinzione. Anche. Noi usiamo una sua espressione: Tutto qui.
In merito alla verifica della Vs. azione di governo durante la prima parte della legislatura, noi non vorremmo proprio entrarci; in più occasioni abbiamo apprezzato il Vs. modo di governare ed in altre abbiamo mosso delle critiche non astiose, dirette al bene del ns. paese e non per odio o e invidia. L’aver posposta di un mese la verifica, per non dare adito di pensare che sue eventuali dimissioni fossero fatte per ritornare alle urne quale candidato a Sindaco, è sta una mossa giusta, che ha sfatato tale diceria. Noi dell’API, crediamo che sia meglio amministrare che creare una crisi al buio. Mai, come ora, il nostro paese ha bisogno di essere amministrato. Noi Vi auguriamo un buon proseguimento di attività amministrativa diretta al bene del nostro paese.
Siamo contenti dei vostri propositi di realizzare nel secondo tempo della Vs. legislatura opere importanti: il corridoio delle Contrade, la nuova via L. De Seta, Piazza del Popolo interamente isola pedonale, il Nuovo Borgo S. Marco, il mercato ittico, il nuovo molo per pescherecci, la nuova sala consiliare, la nuoca Chiesa ecc.
Complimenti per l’apertura del centro diurno per disabili di S. Biagio.
Tutte cose importanti e che qualificheranno il nostro paese, ma tante altre cose importanti e vitali non l’avete elencate e che noi, animati d’amore e non odio, Vi vogliamo brevemente elencare:
- Rivedere il funzionamento della raccolta differenziata;
- Organizzare meglio l’ufficio tributi;
- Procedere, con urgenza, alla lettura dei contatori dell’acqua ed loro eventuale sostituzione;
- Rivedere la situazione finanziaria in merito alle somme preventivate e non incassate, rivedere la situazione dei residui attivi e passivi con speciale riguardo a quelli annosi;
- Rivedere il contratto con la Censum;
- Proporre la richiesta di passi carrai, ora che il regolamento esiste;
- Controllare i parametri che conducono al dissesto finanziario che scatta al 5°;
- Preoccuparsi della gestione del porto, tenendo presente, che a dicembre si rimane senza gestione;
- Completare la barriera sommersa del lungomare, lato Casermette;
- Varare al più presto il PSC;
- Non ultimo badare di più al quotidiano, manutenzione delle strade, pulizia di esse;
- Non tralasciare il problema molto grave e sentito del censimento e dello smaltimento dell’amianto, che a Cetraro è diffuso in grandi quantità.
Non ci dilunghiamo oltre, crediamo di aver messo molta carne a cuocere, sarebbero ancora tante le cose da fare non menzionate nella rubrica del Sindaco “Parliamone 06.10.2012.
Terminiamo augurando un buon prosieguo di legislatura.
Il coordinatore del Circolo API di Cetraro Marina, Rag. Pasquale Avolio”