Cetraro, l’Amministrazione abbraccia l’Agricoltura Sociale

CETRARO (CS) – Si è tenuto ieri, nella sala convegni del Comune di Cetraro, l’incontro formativo e di sensibilizzazione promosso dall’Amministrazione Comunale della cittadina tirrenica e dal Comitato Provinciale ENDAS Cosenza. Il tema trattato dal “Social Cafè” è stato: “Un nuovo modello di welfare, di integrazione per il territorio e di impresa innovativa”.

Il tavolo tecnico, coordinato dall’Assessore alle Attività Produttive, Gabriella Luciani, si è prestato a fornire le informazioni basilari sui Bandi del Piano di Sviluppo Rurale pubblicati dalla Regione Calabria nelle Misure 6 e 16. Bandi che comprendono una pluralità di esperienze attivabili e che, prevalentemente, sono riconducibili a un modello unitario, quello dell’Agricoltura Sociale.

L’assessore Luciani, che mantiene gli impegni presi sul tema dello sviluppo e della crescita della comunità cetrarese, ha precisato: «L’agricoltura rientra tra le vocazioni principali della nostra economia e della nostra dimensione produttiva. Ecco perché abbiamo riunito intorno a un tavolo, con una forma aggregativa molto innovativa, diversi attori e protagonisti dell’agricoltura, con la finalità di stimolare interesse e investimenti in un settore cruciale per la nostra terra». E ha aggiunto: «Usufruire dei fondi messi a disposizione della Regione Calabria e dall’Europa è un diritto degli imprenditori e rappresenta un’inestimabile opportunità di sviluppo economico per la già citata agricoltura, per la pesca e per il turismo».

All’incontro hanno preso parte gli amministratori locali sensibili alle problematiche del territorio e ha visto la presenza dell’Assessore al Turismo del Comune di Cetraro, Tommaso Cesareo, e il Vice Sindaco di Fuscaldo Paolo Cavaliere.

Il presidente provinciale dell’ENDAS Cosenza, Annamaria Mele, ha esposto un progetto innovativo che prevede, tra le altre possibilità, l’inserimento socio-lavorativo di lavoratori con disabilità e di lavoratori svantaggiati e di minori in età lavorativa inseriti in progetti di riabilitazione e sostegno sociale.

Dalla proposta fatta da ENDAS, alle Amministrazioni comunali, nascerà un protocollo di intesa aperto anche a nuove adesioni, sia di enti pubblici che di realtà private e associative, finalizzato a creare un Rural Hub mettendo in rete ricercatori, attivisti, studiosi e manager interessati a individuare nuovi modelli di sviluppo economico per trovare soluzioni ai bisogni sociali e di mercato.

La dott.ssa Mele ha spiegato: «Il nostro Rural Hub favorirà il collegamento tra nuove realtà innovative, aziende agricole esistenti e il Terzo Settore, ricercando potenziali fonti di finanziamento e innescando reali servizi volti al rinnovamento imprenditoriale, tecnologico e sostenibile anche nel settore agroalimentare. In attesa che gli Enti pubblici partner possano identificare aree comunali da destinare alle iniziative territoriali, l’ENDAS mette a disposizione del Rural Hub il “Village”, 7 ettari di terreno sito in Paola, dove poter entrare in connessione e consentire lo scambio e la condivisione tra persone, idee, tecnologie e progetti dell’innovazione sociale applicata alla ruralità».

Sono intervenuti al tavolo anche i tecnici, l’ing. Giuliana Cangelosi e l’agronomo Carmine Pisano che, con i loro interventi, hanno fornito utili spunti e good practices da poter attivare anche sul territorio rurale delle cittadine tirreniche.