Cetraro, l’acqua è di nuovo potabile!

Nei mesi scorsi, e precisamente a novembre del 2011, attraverso un’esplicita ordinanza sindacale, veniva severamente proibito, ai residenti della frazione Marina, della località Fiumicello, della località Lampetia, Capoluogo, Sinni, Caprovini e Castelluccio, di utilizzare l’acqua che quotidianamente sgorgava dai rubinetti delle loro abitazioni per uso potabile.

Secondo quanto divulgato, infatti, il suo utilizzo poteva essere imputato solo ed esclusivamente ad uso igienico, poiché la si riteneva inquinata. Ciò ha causato non pochi problemi e preoccupazioni tra la cittadinanza. E si sono susseguite anche numerose polemiche.

L’ordinanza recitava: “Tale divieto viene disposto fino a quando non verranno completati gli accertamenti tecnici ed igienico sanitari in corso e sarà revocato appena possibile con successiva ordinanza“.

A seguito di tutto ciò, di recente, ed esattamente giorno 8 febbraio 2012, sono stati effettuati accertamenti tecnici e nuove analisi, presso il laboratorio CAIFEL S.R.L., sito in Belvedere M.mo.

Dalle analisi è risultato un effettivo stato di potabilità delle acque, restituendo un po’ di serenità agli abitanti di Cetraro.

Cetraro, l'acqua è potabile

Aggiornamento del 19.02.2012
Ecco l’ordinanza del Comune di Cetraro che “Revoca la precedente oridinanza sindacale n.28/2011 a caricaro degli abitanti della frazione Marina, della località Fiumicello e della località Lampezia, consentendo l’utilizzo dell’acqua anche per usi potabili oltre a quelli igenico-sanitari”.