È stato un pomeriggio inteso quello che si è vissuto sabato scorso a Cetraro paese, un pomeriggio all’insegna della fratellanza e della commozione, capace di far riscoprire emozioni e sentimenti che rischiavano di essere cancellati per sempre, ma che – grazie all’impegno di istituzioni, genitori e di tanti giovani volenterosi – sono tornati a galla prepotenti e hanno fatto sentire i cetraresi vivi e membri di una comunità. Ma sono state anche ore inquiete, dolorose, all’ombra del ricordo di un avvenimento tragico che esattamente un anno addietro ha sconvolto tutti…
L’occasione è arrivata dalla 50esima Giornata Mondiale della Pace, una ricorrenza che quest’anno si è tenuta all’insegna del Messaggio “La non violenza: stile di una politica per la pace”, un tema riportato da Papa Francesco, che ha posto l’accento sui due “opposti modi di costruire la società”, ovvero tramite la violenza e la pace: “Il moltiplicarsi di focolai di violenza genera gravissime e negative conseguenze sociali […]. La pace, al contrario, ha conseguenze sociali positive e consente di realizzare un vero progresso […]”, si legge sul sito della Santa Sede.
Le celebrazioni si sono svolte a partire dalle 15.30, quando in piazza del Popolo si sono riuniti i ragazzi delle parrocchie e hanno realizzato una splendida animazione. Alle 16:00, nella chiesa di San Benedetto, si sono tenuti dei laboratori per bambini e preadolescenti, mentre alle 17:30 è stata celebrata la Santa Messa. Al termine si sono tenuti i saluti istituzionali: hanno parlato il primo cittadino Angelo Aita, il consigliere regionale Giuseppe Aieta e il referente di Libera don Ennio Stamile. Subito dopo, un lungo corteo ha dato vita alla Fiaccolata della Pace in ricordo di Annalisa Giordanelli. La marcia è partita dalla Chiesa Madre ed è giunta in via San Francesco dove, sotto un vento gelido, è stato scoperto un mosaico fatto dai ragazzi delle parrocchie e realizzato precisamente nel posto in cui un anno prima perse la vita la dottoressa…
Il consigliere comunale con delega alle politiche sociali Samuele Losardo, promotore della giornata, ha dichiarato: “La commemorazione della dott.ssa Annalisa Giordanelli ha sancito, ancora una volta, la capacità di coesione e di partecipazione dell’intera città a eventi che hanno un rilevante valore sociale.
Personalmente, sento il bisogno di ringraziare, ancora una volta, la Chiesa, e per essa, tutti i parroci di Cetraro. E, poi, le scuole cittadine, i ragazzi delle parrocchie e tutte le associazioni.
È stata una giornata significativa, nella quale si sono riscoperti quei valori umani e sociali che sono fondamenti del vivere civile. Ma, soprattutto, è stato ricordato lo spessore umano della dott.ssa Giordanelli, e sottolineato il suo impegno professionale a sostegno della gente che soffre, più come persona di famiglia che come medico curante.
La mia vicinanza, per la perdita incolmabile, alla cara madre inconsolabile, al marito di Annalisa, dott. Massimo Aita e ai suoi figli”.