Aieta: “il Comune ente virtuoso che produce lavoro“.
Nei giorni scorsi si è proceduto alla firma dei contratti a tempo indeterminato per altri 8 lsu-lpu del Comune di Cetraro. Presenti il Sindaco, Giuseppe Aieta, l’assessore al personale, Pino Losardo, gli 8 lavoratori e i rappresentanti sindacali di CGIL e CISL, Franco Spingola e Gianni Tripoli.
Aieta e Losardo hanno ricordato che le 8 stabilizzazioni sono solo una parte del processo di lotta al precariato iniziato dall’amministrazione comunale già dal 2010 con la stabilizzazione di altre 13 unità. “Se si considera – hanno dichiarato gli amministratori – che abbiamo stabilizzato 21 unità lavorative e che a queste si sono aggiunte altre 12 figure apicali assunte attraverso concorsi pubblici si capisce che questo ente è uno dei pochi a produrre occasioni di lavoro in un territorio funestato dal fallimento del tessile e dal blocco delle assunzioni in altri comparti. Se si considera, inoltre, che il completamento del porto turistico ha liberato risorse non solo per le unità lavorative (13 lavoratori assunti dalla società che gestisce l’assistenza all’ormeggio), ma anche per tutto l’indotto che in questi anni è cresciuto, è chiaro come il Comune abbia assolto oltre ogni ragionevole previsione al suo compito di favorire sviluppo e lavoro”.
Soddisfazione è stata espressa dai rappresentanti sindacali che hanno rimarcato il coraggio dell’amministrazione comunale ad impiegare risorse economiche per favorire la normalizzazione del lavoro in una terra che vive una profonda emergenza sociale.
Spingola (CGIL) ha voluto evidenziare che “un anno fa in pochi abbiamo creduto che questo risultato si potesse realizzare. E per questo abbiamo lavorato in perfetta sinergia col Sindaco e con l’assessore Losardo affinché si desse certezza ai lavoratori”.
Per Tripoli (CISL) è stata questa della stabilizzazione dei lavoratori di Cetraro “un risultato che fa onore al Sindaco e alla sua amministrazione per aver fatto ciò che oggi in Italia avviene al contrario. Si licenzia e si tagliano risorse a Cetraro, invece, si razionalizza la spesa e si assumono lavoratori ponendo fine al precariato”.
Aieta e Losardo hanno, infine, chiesto alle rappresentanze sindacali pieno sostegno al fine di completare il processo di stabilizzazione dei lavoratori precari rimasti. Insomma, in controtendenza, a Cetraro – così come hanno dichiarato i lavoratori stabilizzati – è stato un giorno di festa in una città del profondo sud dove, in un momento di grave crisi per l’Italia, è stato compiuto un vero e proprio miracolo.