Cetraro: arrivano i pacchi alimentari destinati alle famiglie bisognose

Il lavoro di questa amministrazione. Priorità alle fasce deboli.

“Ritengo doveroso, in qualità di Consigliere Comunale con delega ai Servizi Sociali, informare i cittadini che la Giunta Comunale, in data 8 Novembre 2016 ha approvato lo schema di convenzione tra il Comune ed il Banco delle Opere di Carità, per la fornitura di pacchi alimentari destinati a famiglie bisognose“.

Samuele Losardo, consigliere con delega alle politiche sociali del Comune di Cetraro
Samuele Losardo, consigliere con delega alle politiche sociali del Comune di Cetraro

A comunicarlo è il consigliere comunale con delega ai servizi sociali Samuele Losardo.

“Con successiva delibera – continua Losardo – è stato approvato, altresì, atto di indirizzo per l’istituzioni elenco di famiglie bisognose per l’ammissione al beneficio del banco alimentare”.

Spetterà al responsabile dell’area Servizi Sociali predisporre a breve apposita graduatoria, attraverso la predisposizione del modello di domanda e pubblicazione di avviso pubblico. Il bando sarà rivolto alle fasce sociali più deboli che si trovano privi di reddito, al fine di fronteggiare e mitigare stati di povertà.

“La suddetta iniziativa – precisa Losardo – si inserisce nella programmazione di altri interventi al fine di fronteggiare il disagio dei cittadini che si trovano privi di reddito o in stato di diffuso disagio economico”.

“Mi onora far parte di questa Amministrazione Comunale al fianco del Sindaco Angelo Aita, persona illuminata che dimostra la sua profonda sensibilità verso le numerose famiglie Cetraresi che si trovano in condizioni precarie e bisognose di auti. A breve saranno messi in campo altri progetti volti al sociale, anche attraverso una concreta integrazione tra pubblico e privato nel campo dei servizi socio-assistenziale. Rientra nella attenzione della stessa Amministrazione Comunale l’individuazione di particolari realtà sociali in condizioni di marginalità, soprattutto quello relativo agli anziani, alle donne, agli immigrati, ai nuclei familiari disagiati”.