Il quadro politico – amministrativo confuso al termine di una estate tormentata, e non solo meteorologicamente, impone una riflessione seria.
Dopo la presa di distanza, negli scorsi mesi, di vari esponenti della coalizione alla guida della città, le dimissioni formalizzate e motivate dall’assessore Cesareo rappresentano un punto ineludibile e tra l’altro sono le uniche attualmente formalizzate ufficialmente e non solo sui social con proclami roboanti.
Riteniamo, come forza politica cetrarese, che il sindaco Aita debba prendere atto dell’unico dato oggettivo rilevabile ad oggi e cioè che l’alleanza di governo che lo ha portato a guidare la città si è pesantemente sgretolata e che il quadro delle alleanze con cui ha vinto le scorse elezioni non c’è più.
In queste condizioni proseguire questa esperienza amministrativa sulla base di una maggioranza risicata e ridotta al lumicino, a nostro avviso sarebbe già difficile ma, precisiamo, legittimo; inaccettabile politicamente sarebbe invece il coinvolgimento di ulteriori esponenti delle coalizioni presentatesi alle elezioni come alternative alla lista AITA.
Rappresenterebbe questa eventualità, da una parte un tradimento degli elettori da parte dei rappresentanti del PD in Consiglio Comunale, e dall’altro per la coalizione di governo si rafforzerebbe l’immagine di una casta che per restare in piedi è disposta a qualsiasi cosa: NO, a questa eventualità l’UDC-Ppe di Cetraro dice un netto NO perché sarebbe per la gente un ulteriore motivo di allontanamento e disaffezione verso la politica, in un momento in cui invece la Politica, tutta, a qualsiasi orientamento si richiami, DEVE recuperare la fiducia della gente.
È legittimo sicuramente, per chi vi si ispira, puntare ad una ricomposizione del centrosinistra, ma riteniamo che tutto questo debba passare attraverso il vaglio della volontà popolare, con nuove elezioni. Saremo forse irriducibili nostalgici, ma crediamo ancora che la Politica, quella vera, vada fatta con la gente e non sulla testa della gente.
Per UDC-PPE CETRARO
Giuseppe Leporini