…e per fortuna c’è ancora. Anche se fortemente a rischio!
Lunedì 20 gennaio, mi sono recato in Comune, sollecitato anche dal comunicato di allerta meteo, e ho informato l’Ufficio manutenzione e lavori pubblici delle problematiche che mi accingo a scrivere ma, dalle risposte ricevute, non nutro molta speranza di un pronto intervento…
Premetto che ritengo il Corridoio delle contrade una delle poche cose utili che l’Amministrazione ha realizzato in questi ultimi decenni (anzi, se si esclude il Porto, per il quale sono stati impiegati 60 anni, è forse l’unica). Detto ciò, veniamo al punto.
Nonostante un inverno mite, poco piovoso e senza nessuna piena, il fiume Aron ha pericolosamente eroso la propria sede, avvicinandosi di molto al suddetto Corridoio delle contrade, soprattutto in località Ponte Caprovini. Ora, a valle le briglie idrauliche hanno ceduto e, senza queste, il fiume acquista velocità, creando una voragine rispetto alla sede stradale, e mettendo così a rischio le fondamenta del ponte.
Ecco, io non sono un esperto, e probabilmente il mio è solo un falso allarme (almeno lo spero!). Ma se malauguratamente qualcosa dovesse accadere, sarebbe veramente un peccato, perché il Corridoio è un’opera utile, che permette a qualche migliaio di cittadini – mi riferisco a tutti i residenti nelle contrade – di raggiungere il centro e, soprattutto, in caso di necessità, l’ospedale in pochissimo tempo. Senza contare le varie diramazioni stradali e il notevole risparmio di carburante.
Da non esperto penso che basterebbe poco per ridurre di molto questi rischi: servirebbero dei massi a protezione delle fondamenta del ponte e una pala meccanica per “allontanare” il fiume dalla sede stradale. Tutto qui. Forse questo non risolverebbe il problema in eterno, ma sicuramente preserverebbe la strada da qualche piena.
Basterebbe qualche migliaio di euro per salvaguardare un’opera che vale tantissimo. E con qualche consulenza esterna in meno, forse si potrebbe avere anche quella liquidità necessaria ad attuare la manutenzione che necessita al nostro Corridoio.