Bilancio di previsione: riflessioni e buoni auspici

Il Presidente del Consiglio Comunale, Beniamino Iacovo, rilascia una nota che, già dall’oggetto, non concede dubbi in merito al suo contenuto: Riflessioni intorno al redigendo bilancio di previsione 2012.

Cetraro: bilancio di previsione 2012Nella nota, che riportiamo integralmente di seguito, Iacovo, dopo aver espresso “disappunto e rammarico per il fatto che la maggioranza di governo non sia riuscita ad anticiparne, come più volte auspicato, l’approvazione (si riferisce al Bilancio di previsione 2012, ndr)”, suggerisce la messa a punto di una Carta Generale dei Servizi, fa una breve riflessione sul discusso tema dell’IMU e si auspica che gli introiti di quest’ultima imposta vengano, in tutto o in larga parte, reinvestiti a favore dell’ammodernamento dell’intero sistema stradale cittadino.

Ecco la nota.

«L’Amministrazione comunale si prepara come ogni anno a predisporre il bilancio di previsione.

Sul tema, a due anni dall’elezioni amministrative del 2010, esprimo profondo disappunto e rammarico per il fatto che la maggioranza di governo non sia riuscita ad anticiparne, come più volte auspicato, l’approvazione.

La tardiva approvazione del bilancio di previsione a mio parere, è infatti, foriera di gravi conseguenze: intanto si obbliga l’Ente ad operare per gran parte dell’anno in dodicesimi ovvero a spendere solo la dodicesima parte di quanto speso l’anno precedente, il che con ripercussioni sui bisogni della gente che non si riescono a soddisfare tempestivamente; con la logica conseguenza che poi i disservizi diventano talmente generalizzati e diffusi che è pressoché impossibile effettuare interventi che non siano meri palliativi nemmeno lontanamente risolutivi.

In particolare sin dalla scorsa estate sono diventati oltre modo evidenti le deficienze e i limiti del servizio idrico quasi pressoché inesistente, almeno relativamente ad alcune zone della città nelle quali intere famiglie sono state lasciate, anche nei giorni addietro e a tutt’oggi, senza acque anche per diversi giorni.

Io ritengo che il Comune di Cetraro debba impegnarsi a migliorare la qualità dei servizi erogati, affinché sia sempre in linea con le esigenze e con le aspettative dei cittadini, fino ad arrivare alla loro piena soddisfazione.

A tal fine sarebbe auspicabile l’approvazione di una “Carta Generale dei Servizi” ovvero uno strumento che ponga le basi e le regole per un nuovo rapporto tra il Comune ed i Cittadini/Utenti in fase di erogazione dei servizi comunali.

Con essa si introdurrebbe il concetto di “livello minimo di qualità  del servizio” cui il cittadino ha diritto. Di conseguenza l’Amministrazione comunale avrebbe il dovere di verificare il rispetto di tale livello ed il relativo grado di soddisfazione dei cittadini/utenti, ai quali inoltre, in caso di mancato rispetto di alcuni degli standard di qualità dei servizi, andrebbe riconosciuto un congruo rimborso secondo modalità e procedure a priori individuate e rese note.

La Carta dei Servizi può essere quindi definita un “contratto” tra amministrazione comunale e cittadini, predisposto e diffuso affinché questi ne prendano consapevolezza.

In definitiva, l’obiettivo della Carta è che diventi normale per il cittadino sia conoscere i livelli di qualità dei servizi ai quali ha diritto (per esempio, sapere quanto tempo deve aspettare per il rilascio di una pratica oppure quale accoglienza deve poter  ricevere negli  uffici comunali; o ancora i tempi entro cui sarà riparato un guasto all’illuminazione pubblica o alla rete idrica e/o fognaria ecc.), sia però anche conoscere in anticipo (per esclusione) i limiti delle sue aspettative (quello a cui, cioè, non ha diritto).

In ultimo qualche brevissima riflessione relativamente alla reintroduzione della tassa sulla casa ora nota come I.M.U..

In merito io auspico che tale imposta venga applicata a carico dei cetraresi con l’applicazione dell’aliquota minima prevista dalla legge: ciò è necessario al fine di evitare che i contribuenti siano ulteriormente impoveriti dopo gli aumenti generalizzati disposti dal Governo nazionale. Auspico inoltre che i proventi dell’IMU vengano in tutto o in gran parte investiti in un vero “piano strada” ossia in un serio piano di ammodernamento dell’intero sistema stradale cittadino ed in particolare di quello delle contrade che appare oltre che insufficiente, inadeguato e foriero di pericoli per quanti lo utilizzano, il che con gravi danni a cose e persone e ripercussioni negative sulle casse dell’Ente comunale che deve farsi carico del risarcimento dei danni.

Con l’auspicio che lo schema di bilancio di previsione sia quanto prima messo a disposizione delle forze politiche consiliari e che lo stesso posso trovare rapida approvazione, auguro a tutta la cittadinanza, alle forze politiche e sociali, una buona e serena Pasqua

Il Presidente del Consiglio Comunale
Avv. Beniamino Iacovo».

 

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