Lunedì 10 settembre, insieme ai colleghi dei gruppi consiliari di minoranza, “P.D.”, “Uniti per Cetraro” e “Lista Aperta” e, in via d’urgenza, del Consiglio Comunale, al fine di poter sollecitare l’attenzione dell’amministrazione comunale su alcune delle problematiche più attuali ed importanti che incombono sulla nostra città.
Con il chiaro ed indiscutibile proposito, soprattutto, di contribuire, a livello assembleare, alla soluzione delle stesse, alcune delle quali risultano molto ostiche da affrontare ed hanno assoluto bisogno di forza istituzionale e di interpretazioni condivise. I punti chiesti, da mettere all’o.d,g., riguardano la chiusura della Banca CARIME-UBI BANCA, la costruzione della nuova Chiesa di Borgo San Marco, l’edificazione della nuova linea fognante nelle zone non servite, la crisi idrica in località Santa Lucia.
Ci dispiace non essere arrivati in tempo. Subito dopo la presentazione di detta richiesta al Protocollo, con grande rammarico, veniamo a conoscenza che l’UBI-BANCA, con propria lettera ha informato, in data odierna, i suoi clienti cetraresi che, a partire dal prossimo 15 ottobre, cessa l’attività dello sportello bancario nella nostra città, perchè trasferito nella Filiale di Fuscaldo.
Tutti i conti ed i servizi, pertanto, saranno portati e garantiti ai nostri cittadini in quella sede. In apertura di seduta del Consiglio comunale del lontano 31 luglio u.s., a nome di tutta la minoranza consiliare, posi la relativa questione e chiesi al Sindaco se, della stessa, ne fosse al corrente e quali iniziative avesse inteso intraprendere, al fine di poter tentare un approccio con i vertici aziendali della stessa Banca per una possibile revisione della decisione già presa.
In tal modo, ritenevamo, avrebbe avuto il dovere di muoversi qualsiasi amministrazione comunale! Nel caso di insuccesso, si sarebbe dovuto procedere, poi, alla pianificazione del dopo, attraverso l’interessamento della Massima Istituzione pubblica della città. Lo stesso luogo solenne dove, negli anni cinquanta, venne felicemente ed orgogliosamente salutato l’insediamento della Cassa di Calabria e Lucania.
Confesso di provare, oggi, grande amarezza ed anche un sentimento di sdegno nei confronti del Sindaco, per averci illuso ed assicurati di un suo impegno allargato, ma,
come tanti altri, lasciati cadere nel vuoto e nell’oblio, per insofferenza, arroganza, autosufficienza. Altri e diversi interessi hanno prevalso, da allora, rispetto ad una Banca che stava per chiudere i suoi battenti nella nostra città? Quali? L’allestimento, soprattutto, delle feste agostane. Dei variegati festival, con premi ed appuntamenti canori. Delle Sagre rusticane e propagande di prodotti eccellenti di terre lontane.
Subito dopo, è venuta prima la celebrazione dei rituali eterni in occasione delle crisi di governo e dello sfaldamento numerico delle maggioranze.
Sentite congratulazioni, da parte di Area Democratica, cari amministratori!
Continuate pure, a tal punto, a consumare tutte le vostre energie a sostegno dell’esplorazione commissionata, al Sindaco acquiescente, dai poteri politici forti ed eterni, per non lasciarvi sfuggire il potere ed i suoi privilegi! La città è ormai morta!
Umiliata e declassata! Sola, nell’intera Provincia ed in tutta la costa tirrenica cosentina! Solo nelle vostre menti strette e bacate, essa si potrà presentare, di fronte alle nuove e strenue sfide economiche e sociali del mondo sempre più globalizzato, con il vostro <progressismo riformistico>!
I futuri impegni e successi elettorali che non vi fanno dormire la notte, sono alla vostra portata di mano. Evocati con i vostri rituali <progressisti e riformisti>, da un tempio all’altro. Il futuro vi sorride! La città piange! Nascono sempre più nuove povertà e stati di indigenza economica delle famiglie.
I giovani sono costretti ad emigrare e ad abbandonare le loro famiglie. L’intero sistema commerciale, artigianale ed imprenditoriale è immerso in un baratro profondo, dal quale non sembra avere possibilità di uscita. I servizi, come quello idrico e quello relativo alla raccolta e smaltimento dei rifiuti, diventano sempre più costosi e la loro precarietà è divenuta ormai permanente nell’intero arco dell’anno, e non solo durante la stagione estiva. Gli anziani, in stato di disagio economico, non si curano perché impossibilitati a sostenere il pagamento dei tichet sui medicinali.
I portatori di handicap, soprattutto bambini, non hanno alcun riferimento istituzionale a sostegno delle loro esigenze di vita. Ma, cosa si vuole che siano, questi problemi, rispetto all’edificazione del bello e dell’incommensurabile, attraverso sublimi esibizioni canore, capaci di accarezzare gli orecchi e di accendere scintille passionali nel cuore di chi le ascolta? Con la collega Angela Onorato e tutti i consiglieri della minoranza continueremo, nel frattempo, a combattere le nostre battaglie!
Contro chi le combattiamo? Contro chi, purtroppo, non ha nel cuore l’amore vero e la passione per la nostra città!
Per Area Democratica
il capogruppo Samuele Losardo