A Patrizia Nicotera il Premio Proviero

Cerimonia di premiazione a Trenta. I vincitori delle quattro sezioni in gara

Patrizia Nicotera, psichiatra forense, con il libro Chi sono gli Angeli, è la vincitrice della sezione dedicata al libro di poesia o di narrativa edito della IX edizione del Premio Artistico Letterario Internazionale “Antonio Proviero”, promosso dall’Amministrazione comunale di Trenta.

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Il premio è stato consegnato nel corso della cerimonia svoltasi in una gremita sala consiliare del comune del centro della Presila cosentina.

Patrizia Nicotera ha ricordato un altro scopo del libro: quello di portare avanti una petizione di alfabetizzazione emotiva intestata a un bambino di 11 anni di Rovito, Carmine De Santis, ucciso dalla mamma nel 2014, petizione alla quale hanno aderito l’amministrazione comunale di Trenta e la giuria del Premio Proviero.

Presente anche il papà del piccolo Carmine. Una serata intensa ed emozionante, allietata dalla musica di due giovani talenti del territorio, Francesca Paola Sirianni e Fabrizio Morrone.

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Nel corso della cerimonia sono stati consegnati i riconoscimenti ai vincitori della 4 sezioni in gara: Marco Chiarugi con “la Porta di Vetro”, per la poesia inedita; Vito Scrivano con “U purtune”, per la poesia inedita in vernacolo; Alessandra Vicari con “Il figlio del mare”, per la sezione dedicata alla narrativa inedita in lingua italiana – speciale scuole.

Oltre 200 le opere pervenute dall’Italia e dall’estero selezionate dall’attenta e qualificata giuria, composta da Assunta Morrone e Giuseppe Pulice, Presidente e Direttore del Premio, Aldo Mazza, Fiorenzo Pantusa, Rosalba Baldino e Concetta Carravetta, Presidente dell’associazione C-Siamo onlus.

Consegnati anche cinque premi speciali a personalità che si sono affermate in diversi campi, rispecchiando la poliedricità di Antonio Proviero, sacerdote – scienziato al quale è stato dedicato il Premio. Riconoscimenti al Presepe vivente di Cribari, giunto alla 20esima edizione; ad Arturo Mariani, calciatore della nazionale italiana mutilati, che nel suo libro “Nati così” racconta come vivere e giocare con una gamba sola; a don Emilio Salatino, parroco e autore del libro “San Francesco di Paola fuoco vivo nei Casali del Manco di Cosenza; a Franco e Matilde Lanzino, per aver trasformato il dolore in coraggio; a Michele Di Dio, medico- chirurgo e urologo; all’associazione Liberamente nella persona del presidente Francesco Cosentini, al direttore del carcere di Paola, dott.ssa Caterina Arrotta, alle volontarie del Centro “Pier Giorgio Frassati” di Paola,  per aver realizzato il progetto “Liberi di leggere”, corso di scrittura creativa in carcere.

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La giuria del Premio Proviero mercoledì 14 dicembre ha varcato le soglie del carcere di Paola per consegnare gli attestati ai detenuti che partecipano al corso di scrittura creativa. Grande successo anche quest’anno per il Premio Proviero che si conferma un importante evento culturale per l’intero territorio.