Riceviamo e pubblichiamo una comunicazione del Cantiere Sociale Santa Lucia, che rivolge un accorato appello alle forze dell’ordine e a tutti i cittadini, affinché si possano evitare ennesimi incendi dolosi, come quelli appiccati da ignoti piromani il 26 e 27 agosto scorso ai danni della pineta ubicata sul Monte Serra.
«Il Cantiere Sociale d’Identità Santa Lucia esprime profonda preoccupazione per l’incendio appiccato nella notte tra il 26 e il 27 Agosto sul Monte Serra, che ha seriamente danneggiato la pineta.
Già precedentemente si sono succeduti diversi tentativi di incendio, perpetrati alle pendici del Monte Serra, in particolare lungo la strada che collega le località Santa Lucia, Palazzuola, Salineto e Sinni, che avevano l’evidente scopo di scatenare un vasto incendio che interessasse tutto il monte.
I focolai sinora accesi, compreso l’ultimo, non hanno sortito l’esito di incendiare l’intera area soltanto perché non c’è stato vento favorevole, ma se i piromani continueranno a tentare, certamente riusciranno nel loro intento criminale.
Pare che secondo testimoni occasionali, lungo la strada che collega le località sopra citate sia stato avvistato più volte un mezzo, di cui non è ancora stato individuato il conducente atteso che lo stesso circola tra la notte e le prime luci dell’alba.
Il CSI, costituitosi per la tutela e la valorizzazione dell’area del Monte Serra- ricorda in oltre – di aver posto in essere varie iniziative su questo territorio, tra cui l’adozione di un albero, che ha visto decine di bambini con le loro famiglie piantare un alberello in quell’area.
È quindi d’obbligo che sia posta la massima attenzione in modo che i piromani non abbiano gioco facile nel pianificare e portare a termine i loro propositi. A tal fine questa associazione intende lanciare un pubblico appello alle Forze dell’Ordine cittadine, alla locale Stazione del Corpo Forestale dello Stato, agli organi locali dell’AFOR ed alla Polizia Municipale affinché venga rafforzata la vigilanza in tal senso.
Il C.S.I. non solo tutte le autorità competenti, ma anche i privati con eventuali segnalazioni, vogliano fare quanto in loro potere per evitare l’ennesimo scempio del nostro territorio».