Cetraro: Pantavela 2012. Le foto

Grande soddisfazione ed entusiasmo alla base nautica del Centro Velico Lampetia, al porto di Cetraro, a conclusione del Pantavela G.H. San Michele, regata storica, giunta alla 28esima edizione. Alta la partecipazione, oltre 30 barche nelle diverse categorie, dai piccoli optimist alle grandi barche d’altura, si sono contese il prestigioso trofeo.

Eolo ha disposto sul campo di regata, nel pomeriggio, un ponentino che è spirato costante, consentendo un sicuro, regolare svolgimento della regata, sotto il vigile e attento controllo degli ufficiali di regata, Edda Scarpino e Plinio Vuozzo, coadiuvati da Fernando Caldiero  e Fortunato Bruno nell’arduo compito del comitato di regata.

Con un leggero ritardo sul programma stabilito, per le bizze di  una boa, prontamente sostituita, alle 15,45 sono iniziate la fatiche dei regatanti per risalire il vento di bolina e arrivare alla prima boa, su cui virare. Due i campi di regata, uno per gli optimist e le derive, più breve, vicino alla costa, l’altro per i cabinati, con la boa posta a un miglio, al largo sotto la scogliera. Di sicuro effetto lo spettacolo, sulla spiaggia, sotto gli ombrelloni.

All’arrivo, dopo poco più di un’ora, si presentava sul suo optimist Vincenzo Gulino del Club Nautico di Paola, che conquistava il titolo  di  vincitore del ventottesimo Pantavela G.H. San Michele acquisendo il diritto di primo regatante a iscrivere il proprio nome sulla coppa, che il CVL ha istituito da quest’anno: il prestigioso trofeo sarà annualmente rimesso in palio, arricchito di volta in volta dal nome dei diversi timonieri.

Nella categoria Optimist in seconda posizione  è arrivata Ersilia Vaccari del CVL Cetraro, che si è aggiudicata anche il Gran Premio Claudia Siniscalchi:  dall’edizione di quest’anno, per ricordare la grande  mentore della vela  a Cetraro e sostenitrice, in molte circostanze, del Centro Velico,  è stata istituito questo premio speciale, da assegnare al  timoniere che, a seguito della frequenza del corso di vela del Centro Velico Lampetia  nell’anno o nell’anno precedente, registra la migliore posizione in classifica  del Pantavela, dunque una sfida tutta interna ai timonieri cetraresi, nello spirito di impegno e di sana competizione, esemplarmente vissuto dalla rimpianta Claudia Siniscalchi, trasmesso in tante occasioni, nel corso delle premiazioni, a cui non si stancava di partecipare.

Gli altri giovani regatanti che hanno concluso la regata sull’optimist sono stati Damiano, Iacopo, Cesarandrea, Mauro e Maria Vittoria, timonieri in erba, non privi di grinta e voglia di vincere.

Grande e accanita battaglia anche nella categoria 470, la più tecnica e impegnativa, che ha visto la vittoria del duo Domenico Ferrari e Cecilia Pugliano su Rodolfo Rabissoni e Luciano GalassoMara Nigro e Francesco Gulino  del CNP e sull’equipaggio del CVL formato da Stefano Pavone  e Claudio Sica  e per finire il duo Massimo Sbano e Giuseppe Iula sempre del CNP.

Nella categoria derive, che raggruppava le  barche  fino a 4,50 metri si è aggiudicata la vittoria  il duo costituito dal giovane timoniere Antonio Caldiero  sul FJ. In seconda posizione il Tipsy governato da Domenico Antonio Papalia e Maria Anastasia Arcuri, a seguire l’Alpa Esse di Andrea Bianco e Luca Soda e per finire l’Alpa 5,50 “cuda i zifaru” di Pino Mazzitelli che se pur attardato alla partenza ha prodotto un buon recupero e il Vaurien di Giovanna Oliverio, che con il suo figliolo e Giulia Bruno, ha concluso la regata  in maniera pregevole.

Nella categoria dei multiscafi un  solo un concorrente. Sull’Astus 20.2 Pierre Pommois con un equipaggio familiare ha portato a termine la regata, in un apprezzabile tempo.

Tra le barche d’altura lo spettacolo è stato più avvincente sia nella fase della bolina che nel lato di poppa, quando le barche alzano le vele colorate degli spinnaker e gennaker per un’andatura veloce, con il vento portante.

Arrivo  al fotofinish tra Antonio Madorno su Todo Bien e Ferruccio Rizzuti su Bramino, per l’occasione governato da un equipaggio femminile, agguerrito e determinato alla vittoria. In terza posizione è arrivato il 45 piedi di Francesco Giuzio, con  equipaggio familiare, in cui  l’azione di governo è affidato alle sue deliziose bambine. A seguire Avventura 3.1 di Fabio Leporini, Alfran di Oscar Serafini, Adria II di Davide Infante, Furia di Luigi Cavagnoli, a chiudere il gruppo Leggera Follia di Danilo Duca con tutta la sua famiglia.

Una menzione di plauso va all’armatore Achille Morcavallo e all’equipaggio di ConteMAX, impegnati per un possibile terzo posto, ma, incrociando una barca scuffiata e in difficoltà, abbandonavano temporaneamente la regata e colà si dirigevano per prestare aiuto; riprendevano subito dopo la corsa, con la consapevolezza del risultato finale compromesso. Questo atteggiamento  da marinaio responsabile prima che di regatante è stato molto lodato dal Presidente del CVL Ferruccio Rizzuti, durante la cerimonia di premiazione,  ribadendo ciò che aveva già affermato nella intervista circa i valori sportivi e umani nella pratica della Vela, che Il Centro Velico Lampetia porta avanti a Cetraro da  ventotto anni, intenzionato a continuare per i tanti bambini e giovani che mostrano, come i loro più antichi progenitori, di amare il confronto con il vento e con il mare.

L’appuntamento è stato rinnovato da tutti i regatanti per il prossimo anno, confidando sempre nella benevolenza del vento.

Ricordiamo che, la sera precedente alla regata, si è svolta una presentazione della stessa dove, in un clima di entusiasmo e spirito di aggregazione, gli iscritti al Circolo Velico hanno potuto avere dei ragguagli circa lo svolgimento della gara da svolgersi il giorno successivo. Nel corso della serata, i presenti hanno potuto anche prendere parte al piccolo rinfresco offerto dal Circolo. Di seguito, alcune foto della serata trascorsa alla base nautica e del Pantavela.

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