Sanità, PSI di Cetraro: “siamo preoccupati”

Si è dovuto attendere il clamore mediatico, provocato dalle sconcertanti dichiarazioni del Commissario alla Sanità Cotticelli, per far accendere i riflettori della politica nazionale sulla gestione allegra ed approssimativa della sanità calabrese, nonostante da anni e da più parti sia stato lanciato il grido d’allarme per lo smantellamento dei presidi sanitari.

E proprio l’incapacità del nostro sistema sanitario a fronteggiare la pandemia, e ciò non per i numeri elevati dei contagiati ma appunto per la cronica inefficienza delle strutture sanitarie, che ha indotto il comitato tecnico a dichiarare la Calabria come “Zona Rossa”.

Non c’è da meravigliarsi, quindi, se continui a crescere la sfiducia dei calabresi nei confronti di chi governa la sanità regionale e della politica. Senza sottovalutare che l’ondata di sdegno e di protesta, esplosa da qualche giorno anche in Calabria, ed inasprita dalla nomina del dott. Zuccatelli a commissario della sanità regionale, potrebbe travolgere tutto e tutti, creando forti danni al già precario equilibrio economico e sociale della nostra regione e della nostra città. Una situazione insomma difficile e delicata, che potrebbe travolgere anche la nostra stabilità economica e la nostra salute.

Per questo come socialisti esprimiamo forte preoccupazione. Siamo preoccupati tanto per l’emergenza Covid nella nostra Città, con la crescente diffusione del contagio, che per la sciagurata ed irrazionale conduzione della sanità regionale, su cui sarebbe ripetitivo ribadire il nostro pensiero ed i cui effetti sono chiaramente rappresentati dal progressivo depotenziamento dell’ospedale cittadino, ridotto ormai ad un “lazzaretto”.Senza ombre di polemiche e strumentalizzazioni di parte, rinnoviamo pertanto al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale ed alle forze di maggioranza l’invito a volere accendere i riflettori della massima assise cittadina sulla vicenda Covid, dando seguito alla richiesta, avanzata da oltre dieci giorni, del consiglio comunale ad hoc sulla emergenza virus. Se la maggioranza avvertirà la sensibilità del confronto consiliare avremo la possibilità di dare il nostro contributo per fronteggiare una emergenza che richiede univocità di vedute, compattezza istituzionale e capacità di intraprendere iniziative anche forti ed impopolari.Sul piano della gestione sanitaria, siamo invece perplessi e preoccupati per la decisione dell’A.S.P. di realizzare il centro Covid presso il nostro ospedale, progetto che già in passato (nello scorso mese di marzo) si è dimostrato non attuabile. Il pericolo da evitare, a nostro avviso, è proprio quello di fare le cose con superficialità e fretta, cosa peraltro abituale per la dirigenza della sanità calabrese, con il probabile effetto di veder trasferiti tutti i reparti “no covid” dal nostro ospedale o di creare nell’ospedale una promiscuità di ammalati con il rischio della trasmissione incontrollata del contagio.

Per tutte queste ragioni i socialisti confermano la necessità di bandire le divisioni, non alimentare gli elementi di tensione e di operare ragionamenti collettivi e condivisi tra le forze politiche e sociali della Città, per evitare che la crisi pandemica e l’onda della contestazione finiscano per travolgere quanto di buono è stato prodotto nell’ultimo quindicennio.

Cetraro 11.11.2020
Partito Socialista Italiano di Cetraro
Il Segretario: Marco Occhiuzzi