Rossi: “Le regole sono a garanzia di tutti!”

“Apprendo dai social di una vostra richiesta di convocazione del Consiglio Comunale, da parte mia negata per futili questioni formali. Ebbene, mi vedo, mio malgrado, costretto ad affrontare l’argomento, così come voi, pubblicamente.

Non tanto per replicare allo spicciolo sarcasmo utilizzato per manifestare il vostro dissenso, quanto piuttosto per ristabilire la verità.

Il particolare momento storico che stiamo attraversando, difatti, non ci consente di disinformare, tralasciando precise circostanze ed utilizzando argomenti compiacenti, capaci di alterare la serenità dei cittadini. Invero, il 30 ottobre u.s., nonostante si fosse già tenuta una riunione fra la minoranza consiliare e l’esecutivo sulle azioni intraprese e da mettere in campo per affrontare l’emergenza epidemiologica, ho ritenuto doveroso rappresentarvi che, sebbene la vostra richiesta di pari contenuto presentasse palesi violazioni del regolamento consiliare, avrei in ogni caso inserito il tema fra gli argomenti da discutere nel corso del prossimo Consiglio Comunale.

Dunque, nessun diritto negato ma, anzi, azioni concrete per supplire ad un vostro errore, senza forzare la norma. Il regolamento consiliare, pregiatissimi Consiglieri, è posto a tutela di tutti; non è uno strumento da utilizzare a piacimento. Peraltro, la vostra critica non coglie nemmeno nel segno. Ed infatti, anziché ripresentare una richiesta corretta, con ciò dimostrando un interesse preminente per la disamina dell’argomento, dopo tre giorni, e dunque ponendo in secondo piano anche l’urgenza della questione, manifestate indignazione per essere state legittimamente applicate quelle regole che voi stessi dovreste per primi tutelare.

Pregiatissimi Consiglieri, il protagonismo di coloro che propagandano come agere “il fine giustifica i mezzi” non deve appartenere agli uomini delle Istituzioni.”