Dai giovani ma già abili marinai al timone dei piccoli Optimist agli equipaggi più esperti a bordo delle imbarcazioni d’altura, tutti hanno lasciato le banchine del porto di Cetraro con spirito goliardico. Ma una volta ritrovatisi sul campo di regata posizionato al largo della spiaggia di Lampetia, si sono dati battaglia a colpi di virate e strambate per conquistare l’ambito premio messo in palio dal Centro Velico Lampetia di Cetraro.
Sulla linea di partenza, le barche sono sfilate una ad una spinte da una piacevole brezza estiva, per un avvio di regata adrenalinico. Già nel pre-partenza, infatti, bagarre tra gli equipaggi per conquistare le migliori posizioni sulla linea, ma per un eccessivo anticipo sullo start alcune imbarcazioni hanno dovuto compiere penalità, tornando verso la linea di partenza per poi ripartire di bolina, sbandate ma spedite, verso la boa al vento. Poi, ecco che iniziano a vedersi i primi spinnaker, le grandi vele colorate issate a prua, per raccogliere tutto il vento e le raffiche che spiravano da nord-ovest ed essere spinti verso la seconda e terza boa.
Al secondo giro lo spettacolo si ripete. Ingaggi, virate e barche sbandate per risalire con un’andatura di bolina fino alla boa al vento, e poi di nuovo verso Sud. Gli equipaggi, subito dopo il giro di boa, si affrettano a issare le grandi vele colorate per prendere maggiore velocità e planare fino alla linea di arrivo.
Nell’altro campo di regata, quello destinato alle piccole barche, è già tutto terminato. I piccoli e bravi timonieri a bordo degli Optimist, hanno compiuto il loro giro tra le boe, seguiti dallo staff del CVL con il gommone di assistenza. È stata la loro prima regata. Il più veloce a completare il percorso ha conquistato l’ambito Trofeo Challenge Pantavela-GH San Michele. All’albo d’oro, oggi si aggiunge il nome di Diego de Candiziis. Ma insieme a lui si sono divertiti ed emozionati anche Nicola Liotti, l’irlandese di origini italiane Matteo Brown, Ettore Canonaco e Saverio Antonuccio.
Le barche d’altura, per la classifica finale sono state suddivise in cinque categorie, alcune in Vele Bianche, altre nell’affollata categoria SPI che, con le grandi e sempre gonfie vele di prua, hanno colorato il mare offrendo uno spettacolo semplicemente unico, come la cornice in cui si è svolta la regata.
Nella classe Race ha vinto la velocissima Strega Rossa di Sergio Marini, arrivato primo anche in tempo reale. Vela Azzurra II di Gigino De Paola vince nell’affollata classe SpiA, seguita da Eta Beta del francese Pierre Pommois, e da Brise di Achille Morcavallo che chiude il podio. Quarta Asch di Francesco Converso, seguita da Anna di Salvatore Canonaco e da Barbuda di Gianni Turco.
Affollata anche la classe Spi2, con Katchupitchu di Massimo Senatore che ha conquistato il gradino più alto del podio. Seconda classificata Cledans di Ettore Lupo, terza Bramino di Ferruccio Rizzuti, accompagnato da un equipaggio formato da giovanissimi marinai. Iscritti nella stessa categoria anche Cuda i Zifaro 2 di Tamburrini-Mazzitelli e Olympus di Michelangelo Ferraro.
Nella classe Vintage, Furia di Walter Anselmucci ha vinto su Floralfa di Marcello Cirillo e Tizio e Caio di Emilio Mirabelli.
Nella classe Vele Bianche primeggia Tam Tam Cuccy di Sergio d’Elia, che ha lasciato distante dalla poppa Giokò di Corrado Zoccali.
La premiazione, che ha riservato forti emozioni soprattutto ai più giovani, i quali hanno salutato e onorato l’edizione 2020 con lacrime di gioia, si è conclusa con l’assegnazione dei premi speciali. Il premio Claudia Siniscalchi è stato assegnato a Ermenegilda De Caro. All’equipaggio di Bramino è invece andato il premio Simpatia, mentre il terzo premio è stato conferito a Lorenzo Converso, giovanissimo timoniere della scuola vela imbarcato su Asch.