“Nel corso del lungo colloquio, svoltosi in maniera alquanto cordiale e propositiva, sono state percorse tutte le tappe istituzionali percorse per l’ottenimento di una sempre annunciata e garantita riorganizzazione di alcuni Servizi primari e vitali per una utenza vastissima di cittadini, che si estende in oltre 100 chilometri di costa e territori montani immediatamente adiacenti, sempre risoltesi con un nulla di fatto ed ingannevoli promesse.
Tra pochi giorni, si celebrerà l’anniversario della sospensione delle attività del Punto Nascita! L’interruzione totale delle attività ginecologiche, decretata nella giornata di ieri l’altro, per mancanza del numero sufficiente del personale medico per garantire assistenza e turnazione, rappresenta, per questo partito, il punto più alto della prepotenza, indifferente ed autoritaria, della classe burocratica di Stato e supera abbondantemente qualsiasi confine di tolleranza nella sistematica violazione dei diritti fondamentali del cittadino, che la nostra Costituzione assegna alla Repubblica, perché ne sia garante e custode. E’ innegabile che questo partito, da mesi, invoca una reazione drastica e decisa da parte della Massina Istituzione pubblica cittadina, che chiami a rispondere delle loro responsabilità penali e civili, davanti alla Legge, tutti i dipendenti dell’amministrazione sanitaria regionale e provinciale che, a qualsiasi titolo, siano eventualmente colpevoli dei reati di < interruzione di pubblico servizio > e < abuso d’ufficio >!
La nostra richiesta, di fare piena luce sulla legittimità di assenze simultanee dal lavoro di personale medico dell’UOC Ostetricia Ginecologia, ha ottenuto dallo stesso Capo dell’Amministrazione piena ed immediata condivisione, come unanime è stata la decisione di costituzione del Comune di “Parte Civile” di fronte a qualche malaugurato caso di malasanità, dovuto alla mancanza dei Livelli Essenziali di Assistenza in quelle Unità Operative Complesse assegnate dalla legge al Presidio Ospedaliero di Cetraro.
Al termine dell’incontro, il sindaco Aita, al quale ci è doveroso riconoscere la caparbietà e decisione nella soluzione di questo problema sanitario attraverso l’esperimento di tutte le vie istituzionali, ci ha rassicurato sulla sollecita nomina di un legale di alto pregio professionale, che esponga regolare denuncia alla Magistratura, al fine di ripristinare lo stato di diritto alla salute dei cittadini nell’intero territorio del versante tirrenico della provincia di Cosenza. Auspichiamo che si faccia presto piena giustizia di fronte alla presunzione di un’autoreferenzialità e impunibilità che nessuno si può consentire in una Repubblica democratica!”
Comunicato Stampa, Forza Italia Circolo di Cetraro