Forza Italia: un’analisi del voto

È buona norma della politica, in regime di democrazia, che i partiti e i movimenti, all’indomani di una competizione elettorale, facciano pubblicamente una loro analisi sul voto ed espongano chiaramente le loro valutazioni sulla volontà espressa dal popolo chiamato alle urne. Noi intendiamo rispettare questo dovere civico e, per prima cosa, vogliamo ringraziare i 445 elettori che hanno inteso, nella nostra città, esprimere il loro consenso a “Forza Italia “.

E’ necessario sottolineare, in premessa, che questo Partito nasce ufficialmente a Cetraro in data 27 aprile ’19, in occasione del 1° Congresso cittadino, nel corso del quale viene eletto, in forma unitaria, il suo Coordinatore. Solo una ventina di giorni fa si è costituito il suo Comitato direttivo, al quale è mio dovere rivolgere un encomio per il prezioso ruolo propulsivo svolto nel territorio.  Assoluta novità nel panorama politico di questa città, questo partito è stato chiamato ad affrontare, subito dopo, la sua prima competizione elettorale.

Riteniamo il risultato raggiunto, nelle Elezioni per il Parlamento Europeo, alquanto soddisfacente e lusinghiero per le prospettive che gli si aprono, soprattutto se commisurati alla temporale incidenza che fenomeni di consenso politico, che nascono sulla rete, hanno sull’opinione pubblica. Intanto, è da porre in rilievo che la percentuale di consensi raggiunta il 26 maggio scorso è stata del 15,01 %.  In Calabria, il partito di “Forza Italia” ha conseguito la percentuale complessiva del 13,32%. Non è possibile, come succede per altri partiti storici cittadini, fare raffronti con precedenti consultazioni elettorali. Solo per un approfondimento di analisi, possiamo riferirci al voto per l’Europa del 25 maggio 2014, allorché “Forza Italia”, nella nostra città, raggiunse 427 voti, senza la presenza di alcun organo ufficiale della stessa e per esclusivo richiamo della forza attrattiva di Silvio Berlusconi e delle idee e valori liberali che sono a fondamento del partito.

Ma, è sommamente importante rilevare, pure, che quest’ultimo risultato fu raggiunto, nel 2014, con una percentuale di votanti, in città, del quasi 50 %. In queste ultime Elezioni, il calo dei votanti è esponenziale e preoccupante nello stesso tempo. Si sono recati alle urne solo 3.112 cittadini, con una percentuale, tra gli aventi diritto, di appena il 30,78%. C’è un dato politico, comunque, che si mostra reale ed inequivocabile. Una eventuale Coalizione di Centrodestra, oggi, nella nostra città, raggiunge la percentuale del 38,75 %.  Le sinistre storiche arrivano al 28,76 %. Mancano meno di dieci mesi alla fine della Consiliatura.

Il fallimento dell’attuale Maggioranza è soprattutto di natura etica e politica. Al netto, degli infimi risultati di recessione economica e sociale conseguiti in questi quattro anni di amministrazione, con la perdita progressiva delle principali impalcature storiche su cui si era fondata l’identità e la primogenitura della nostra città nel territorio! Un partito di sinistra al governo del nostro Comune, con una sua lunga tradizione di potere alle spalle e con ruoli amministrativi di primo piano, come quelli del vicesindaco e della Presidenza del Consiglio, ha dato vita, due mesi fa, ad una delle più oscene e oscurantiste operazioni mercatali tra partiti, con ruoli istituzionali opposti, solo per fini di inciucio consociativo.

Tali pratiche non hanno precedenti nella storia democratica della nostra città.  Questa forza politica ha messo sul mercato istituzionale i voti dei suoi due consiglieri comunali. Immediatamente, senza alcuna remora, sono stati messi nella sua bisaccia dal “Partito Democratico”, a cui non sembrava vero far eleggere al Parlamento Provinciale il suo capogruppo al Consiglio comunale di Cetraro. A questi due voti, per vie naturali, si sono aggiunti quelli degli individualisti, fluttuanti e opportunisti, della compagine di maggioranza. Senza girarci attorno, c’è una sola lettura a questo < mercimonio >.

La grande paura del Partito Socialista Italiano, se ancora esiste nella geografia politica italiana, di trovarsi nudo, da qui a poco, nell’affrontare convenientemente i futuri appuntamenti elettorali e di dover interrompere drasticamente la sua egemonia nella detenzione del potere amministrativo in città. Ma, via via, la grande paura è diventata puro terrore, per cui si è reso necessario aggiungere altra merce istituzionale sul banco mercatale, ossia la poltrona della Presidenza del Consiglio comunale, ancora una volta, all’asso pigliatutto “Democratico”, che ama farsi credere < progressista >. Cosa che avverrà nel Consiglio Comunale di questa sera, 30 maggio.  prossimo venturo. Non può che farci gioire se il Partito Socialista Italiano, neanche  compare nelle liste delle Elezioni Europee.

Esultiamo nel rilevare che i < P.oltronisti D.emocratici >, dal 2014 ad oggi, nelle Elezioni Europee perdono per strada,  nella nostra città, 2.076 voti, scendendo dal 50,16 % al 26,10 %. Ma, siamo profondamente preoccupati per lo scempio etico e morale che si fa delle Istituzioni democratiche cittadine, per puro consolidamento del potere. I virtuali partiti, nati sul web e che non mostrano le facce dei loro militanti, sempre in agguato, si cibano delle  < zozzerie > con cui vengono manipolate le Istituzioni e delle carogne dei partiti che godono suicidarsi per l’ottenimento dei profitti del potere. Sono, questi,  gli ingredienti base del  successo di partiti senza i volti di chi li compongono. E, questo, vale anche per la  nostra città!

Come non provare un minimo di vergogna per essere i responsabili unici di questa degenerazione dell’etica e morale democratiche?

Il Coordinatore