Giornata di solidarietà per Spartivento
Sono state 19 le barche presenti sulla linea di partenza che hanno atteso fino alle 15,00 un vento che purtroppo non è mai arrivato, perlomeno nel minimo accettabile per sperare in una conclusione della prova. Tuttavia, il comitato di regata ha dato la partenza e la flotta si è lentamente snocciolata, risalendo il vento, verso la boa di bolina posizionata al largo della costa di Cetraro.
La prima barca, Damanhur, passa sulla boa di bolina dopo 40 minuti, il resto della flotta è a oltre mezz’ora di distanza. Si spera in una riduzione del percorso, che non arriva. Un’ora e 17 minuti è quanto impiegato dalla barca in testa per fare due lati, seguita da Hydra ed Essenza CVL Cetraro, ma non c’è tempo per concludere il terzo, perché il tempo limite di due ore non consente alle imbarcazioni di proseguire la regata.
Le classifiche restano quindi invariate, anche se si prevede uno stravolgimento, in quanto molte imbarcazioni presenti nella prima manche non partecipano a questa seconda fase e molte altre se ne sono aggiunte, tra cui il J24 “Olympus” e il Comet 910 Plus Tam Tam Cuccy, della Lega Navale di Cetraro, ma iscritte al trofeo Manfredi per club sotto la bandiera del CVL Cetraro, il Mylius 11E25 “Hydra”, il Sun Odyssey 409 “Anna” e il Cecco 8 “Tizio e Caio” del CVL. Dalla regione Campania presente “Senouir”, imbarcazione di 15 metri proveniente da Sapri, il cui equipaggio è in parte composto dagli alunni dell’istituto Silvio Lopiano di Cetraro. L’equipaggio reggino di Profilo 2.0, nella seconda manche partecipa con il Comet 36 “Vela Azzurra II”.
Ma una giornata a mare non è mai persa. Infatti è stata l’occasione per fare un bell’allenamento e, soprattutto, perché la partecipata giornata di sport è stata dedicata a Spartivento, una delle aziende di charter nautico più importanti a livello nazionale e sponsor da anni del Campionato invernale di vela d’altura, ultimamente oggetto di episodi intimidatori, l’ultimo dei quali subito presso il porto di Bagnara, di cui da poco era diventata concessionaria. I regatanti, hanno espresso la loro solidarietà all’azienda, esponendo la bandiera con i suoi colori perché lo sport velico e il mondo della vela – che vive anche grazie al contributo fattivo degli imprenditori – come veicolo informativo non può che far sentire la propria voce indignata perché un cantiere nel porto più vicino alle Eolie avrebbe reso un bel servizio alla nautica e alla popolazione.
Prossimo appuntamento a Cetraro per la seconda manche del Campionato di vela d’altura, manifestazione inserita nel calendario sportivo della Federazione Italiana Vela, il 17 marzo.