Ringrazio, per questo, il Commissario Provinciale, on. Gianluca Gallo, che mi dà la possibilità di arricchire le mie prime esperienze politico-amministrative attraverso la partecipazione diretta, in campo locale, alla gestione di un partito su cui ricade, oggi, più che mai, la grande responsabilità di difendere l’Italia dall’ondata populista e sovranista che sta compromettendo, irreversibilmente, ogni sua speranza di crescita e di sviluppo.
Spetta ai liberali e moderati del ridiscendere in campo e riprendere il cammino iniziato 25 anni fa dal Presidente Silvio Berlusconi, che fronteggiò e vinse, allora, l’armata elettorale del radicalismo comunista.
Tanto tempo è passato da allora, ma si avverte sempre più, ogni giorno che passa, la necessità di opporsi al nichilismo e pauperismo dell’attuale governo che, senza alcuna storia alle spalle ed ideali comuni, sta inesorabilmente isolando la nostra nazione nel contesto della cooperazione tra gli Stati e negli organismi internazionali, nei quali, al tempo dei governi berlusconiani, l’Italia aveva assunta considerazione e ruoli di primo piano.
Siamo, pertanto, dalla parte dell’Italia che non vuole la e l’assistenzialismo improduttivo del mondo grillino pentastellato, che mortifica le coscienze, arresta lo sviluppo e cancella secoli di storia liberale. Ma il nostro Partito è, pure, quello che si oppone al sovranismo fondamentalistico che si rileva dal volto disumano nell’affrontare le problematiche migratorie in atto.
L‘Italia ha bisogno di affrontare questa tematica con la necessaria fermezza, ma anche con i valori cristiani e solidali che hanno sempre contraddistinta la sua storia. Deve far valere i suoi diritti a non essere, in esclusiva, l’approdo di tutti i flussi migratori. “Forza Italia “si ritiene, come sempre è stata, il partito dell’accoglienza e dell’integrazione dei migranti regolari che sfuggono alle guerre ed alla fame.
Ritiene, tuttavia, che non può esserci posto in Italia per clandestini e fondamentalisti islamici. Lo stesso nostro Presidente nazionale ha dichiarato, qualche giorno fa, che, fosse stato per lui, avrebbe fatto scendere dalla nave Sea Watch i 47 immigrati, tra cui donne e minorenni, perché non si possono abbandonare al loro destino esseri umani che hanno bisogno di cure ed assistenza.
Si rafforza in noi, sempre più, la fiducia e la stima per il vice capogruppo alla Camera, on. Roberto Occhiuto e la vice Presidente Nazionale della Commissione Antimafia, on. Iole Santelli.
Ci legano, a loro, vincoli di antica amicizia e, per l’alto livello della loro cultura politica e delle loro esperienze rappresentative, non possono non avere la nostra gratitudine e, riteniamo, quella dell’intera Provincia cosentina.
Colgo l’occasione, ancora, per fare un accorato appello ai tanti militanti e simpatizzanti forzisti che ci sono nella nostra città, perché rientrino in campo e mettano al servizio del partito le loro esperienze e la loro saggezza, in vista delle ardue sfide che ci attendono da qui a poco. Insieme ai colleghi consiglieri comunali, Angela Onorato e Roberto Ricucci, formalizzeremo, in questi giorni, la nascita del Gruppo di Forza Italia nella Massima Assise cittadina. Il nostro posto continuerà ad essere, fino all’esaurimento della consiliatura, tra gli scranni delle minoranze.
Come sempre è stato, dopo la decisione presa oltre un anno e mezzo fa, svolgeremo un responsabile ruolo di opposizione propositiva, non facendo mancare il nostro modesto contributo a tutte le problematiche irrisolte e più tormentate che pesano sulla nostra città.
Saremo severi controllori, nello stesso tempo, dei conti comunali e daremo puntuali informazioni alla nostra gente sui fallimenti amministrativi di una amministrazione comunale che abbiamo sempre ritenuta inadeguata ed insufficiente ad affrontare, con successo, le tematiche più ostiche nell’agenda di governo. Abbiamo grande rispetto del Sindaco, persona per bene e di indubbia esperienza. Ma ci riteniamo, così come abbiamo sempre detto, alternativi e contrapposti a questa compagine di governo, per la diversità delle visioni politiche e delle scelte amministrative e programmatiche che ci dividono. La città, agli occhi di tutti, vive uno stato di ristagno economico e sociale senza precedenti.
Tanti pezzi della sua storia civile e democratica sono, in questi ultimi tempi, inesorabilmente crollati e tutta l’attenzione è stata rivolta alla risoluzione di inventate crisi politico-amministrative e alle lunghe guerre intestine per l’appagamento di appetiti di poltrone assessorili. Solo per poco tempo ed in attesa di darci una sede ed organi dirigenti, prego, infine, tutti i simpatizzanti forzisti a prendere contatto con il sottoscritto.