Il comunicato rilasciato dai gruppi di minoranza nel consiglio comunale di Cetraro giorno 9 ottobre, fotografa la situazione politica attuale nella nostra città in modo preciso ed esaustivo. Un teatro politico che si definisce solo ed esclusivamente su becere tattiche e strategie ignobili che da decine di anni rappresentano un cancro per questa terra.
Alla fine tutto si riduce al solito clientelismo che favorisce non solo singoli attori, politico ed elettore, ma anche grosse platee, amministrazioni e governi regionali. A leggere alcune dichiarazioni “social” è quello che si capisce. Dove il “diritto” sacrosanto del popolo di avere ciò che gli spetta viene fatto passare per “favore”, come se si fosse ricevuta una grazia divina. Il concetto degradante di barattare i propri diritti con la sottomissione.
E’ chiaro e lampante come questa crisi politica derivi solo ed esclusivamente da questi motivi. Finalmente tutto quello che fino ad oggi si macchinava nelle stanze segrete dei palazzi, oggi si è palesato alla luce del sole. Non c’è comunque da meravigliarsi, lo avevamo già da tempo previsto.
In questa epoca di massimo abbrutimento del termine Politica e del suo nobile significato di “arte che attiene la città stato”, pur avendo assistito ad ogni genere di schifezze, dobbiamo purtroppo rilevare il contributo a questa operazione di svilimento che i nostri compaesani politici stanno dando con questo vergognoso spettacolo, in una contesa senza fine tanto che è difficile trovare anche termini di paragone con il passato!
Tanti attori, tanti contendenti, vecchi e nuovi, amici ed ex amici, compari e compagnia cantante! Volano gli stracci e si rinfacciano presunti favori, si sprecano gli insulti e si minacciano le querele, proprio come nelle peggiori famiglie!
Evidentemente tanti sono gli interessi e molti anche gli aspiranti carrieristi politici, vecchi e nuovi!
Altro che “politica del dialogo” come qualcuno in questi ultimi tempi andava spesso ripetendo!
Ci viene spontaneo di dare a tutti voi un consiglio ‘interessato’, sapendo comunque che non lo ascolterete, e cioè: “Ritiratevi“.
E se proprio non ce la fate ad uscire di scena, provate a riflettete sul vergognoso spettacolo che state offrendo e se poi non riuscite neanche a vergognarvi evitate almeno di fare vergognare per voi tanti Cetraresi.
E adesso, se vi piace, chiamateci pure “populisti”
Partecipazione Attiva