“Le mie scuse per i toni accesi e il maldestro tentativo di strumentalizzare”

Intervengo sul caso dell’aggressione verbale ai danni del segretario del PD di Cetraro, Prof.Gaetano Bencivinni.

Sono io il protagonista ma voglio precisare che la mia è stata una discussione accesa con il Prof. Bencivinni, al quale non ho rivolto frasi nè offensive nè ingiuriose – sfido chiunque a dire il contrario – ma solo un’opinione sull’operato degli ultimi anni della segreteria PD cetrarese che ritengo fallimentare come i risultati dimostrano.

La discussione, riconosco, è stata da parte mia accesa e con toni sopra le righe, ma il giorno seguente, mi sono immediatamente scusato personalmente col Prof. Bencivinni e col Capogruppo del PD Cennamo per i toni utilizzati.

Scuse accettate da entrambi.

Ora si tenta di strumentalizzare l’accaduto non tanto da parte del PD che doverosamente e con toni pacati stigmatizza il mio gesto, quanto da gruppi politici che attraverso me tentano di colpire qualche mio congiunto e tentando di trascinare quanto accaduto nel contesto politico di questi giorni per sviare ennesimi fallimenti politici rispetto al bene della Città.

Non consento però a nessuno di insultarmi, offendermi e mortificarmi, non consento a nessuno di darmi lezioni di etica e moralitá, soprattutto da chi negli anni passati, e per essere chiari e precisi, da chi la mattina del 23 agosto 2003, in una riunione dei capigruppo tenutasi nelle sala della casa municipale di Cetraro, ha aggredito” FISICAMENTE” (cioè, lo ha preso a schiaffi) il capo gruppo dell’allora Alleanza Nazionale come le agenzia di stampa hanno allora dato risalto.

Sono stato definito “inqualificabile ed indefinibile energumeno, che secondo la lingua italiana sta ad indicare una persona indemoniata, violenta, agitata, ma grazie a Dio nella mia vita non ho mai avuto bisogno di calmanti o psicofarmaci.

Sono stato definito “tonto mal riuscito“, ma posso assicurarvi che ci sono tanti tonti ben riusciti.

Sono stato definito “fanatico lanzichenecco” intendendo chi lavora per un potente e lo aiuta a compiere prepotenze e soprusi. E guarda caso, questi signori, proprio da quel potente pare abbiano avuto prebende come tutti a Cetraro bisbigliano.

Per il momento mi fermo qui riservandomi di capire se esistono presupposti di querela o denuncia. Per concludere, rinnovo le mie scuse al Prof. Bencivinni dopo avergliele presentate personalmente.

 

Roberto Gallo, esponente socialista