Chi ha partecipato, come noi, nella serata di venerdì sera scorso, all’incontro politico tra la maggioranza e tutte le minoranze consiliari, si è reso definitivamente conto della speculazione elettoralistica che si vuole fare del potere, rendendo come unica vittima la nostra città ed i nostri concittadini.
Siamo alla fine radicale, sia pure già evidente ed annunciata, di qualsiasi etica e moralità della politica, che cede il passo al vomitevole ed indegno utilizzo delle cariche comunali per dirigerle verso contenitori di suffragi e consensi di regime, riguardanti le prossime competizioni politiche ed amministrative. C’eravamo! Inorriditi e sgomenti, abbiamo abbandonato l’aula dell’incontro dopo pochi minuti, non ritenendo di farci violentare dal dottrinalismo fondamentalistico di partiti e movimenti dell’attuale maggioranza, che trovano vantaggioso, quasi tutti, divenire proseliti di tale setta politica pur di godere dei privilegi e delle risorse delle cariche rivestite.
È la fine per la nostra città! Non esistono più i suoi problemi, i suoi tormenti, le sue povertà, le sue emergenze! Esiste solo il problema di allargare la base elettorale del fronte “cosiddetto progressista”. Con una metodologia <ad escludendum>.
Solo bugie ed inganni, la crisi politica di due mesi fa! L’invenzione di un azzeramento della Giunta <in senso politico> non esiste da nessuna parte!Si dice di avere la maggioranza ed, in barba a tutte le liceità della politica, non si fa la nuova Giunta, per meri calcoli utilitaristici! Non ha alcun significato parlare della Chiesa, della crisi idrica! Della Banca che se ne è già andata!
Per questi signori, che hanno lasciato senza Amministratori per oltre un mese questa derelitta città, bisogna decretare, con entrate di qualche forza di opposizione nel governo cittadino, la continuazione della guida della città attraverso un coivolgimento coatto di chi si dichiara appartenente alla setta.
Ma, tutto ciò sarebbe il penultimo degli atti vergognosi consumati nella citata riunione di venerdì!
L’ultimo ed il più grave, che fa sprofondare le libertà ideologiche e le diversità democratiche in un abisso profondo, mai registrato dalle nostre parti, è l’aggressione verbale e quasi a contatto fisico subìta dal Segretario comunale del Partito Democratico, prof. Gaetano Bencivinni. L’autore? Un inqualificabile ed indefinibile energumeno, presente tra le poltrone, vendicatore di oltraggi e di blasfemie commesse dall’ingrombrante ed onesto politico.
Qualcuno dirà che tale tonto, mal riuscito, in quella occasione, non era rappresentante accreditato di nessuna forza politica! Noi diciamo, al contrario, che è un noto fanatico lanzichenecco, difensore della causa di una parte ben conosciuta della politica cetrarese, ancorchè direttamente interessato a deviare l’ansa del fiume verso terre che ara con dedizione e solarità. E’ stato detto, in nostra assenza, che solo attraverso un tranello ordito dal Prof. Bencivinni, erano presenti Area Democratica ed Uniti per Cetraro!
Noi eravamo lì, perchè invitati dal Sindaco a parlare dei problemi della città! Della crisi politica! Della Giunta Azzerata! Siamo portatori sani del nostro credo ideologico! Siamo moderati liberali di centrodestra! Non l’abbiamo mai nascosto e non ci interessa di essere interlocutori sgraditi e da evitare.
Noi tutti siamo il prof. Gaetano Bencivinni! Il prof. Bencivinni è una risorsa culturale e politica per la nostra città! Leale ed onesto, abbiamo con lui ed il suo partito rapporti istituzionali intensi e condivisi in quanto assertori di una politica che ha a fondamento principi etici e morali. Ci preoccupa sommamente la scomparsa, oggi, di tali princìpi! Da questi, riteniamo indispensabile ripartire e sconfiggere quelle logiche di utilità elettoralistiche e di sola detenzione del potere, che stanno mettendo, sempre più, in ginocchio la nostra città!