Unità e Rinascita: “Basta rattoppi!”

L’annunciato azzeramento della giunta comunale da parte del Sindaco Aita è la conclusione logica di un percorso che era viziato all’origine, quando le forze politiche più rappresentative hanno deciso di concludere l’esperienza del Patto per la città che ha guidato Cetraro per 10 anni consecutivi.

L’esperienza amministrativa partita nel 2015, che aveva rotto l’alleanza portante fra PD e Socialisti, è stata viziata da dissensi e incapacità politica di coagulare maggioranze omogenee al solo scopo di privilegiare candidati di parte senza alcuna seria prospettiva di governo che tenesse conto delle reale esigenze della comunità che ha bisogno di coniugare sviluppo e partecipazione.

Le scelte scellerate di privilegiare gruppi e individualità, magari portatori di voti, ma corpi estranei alla coesione politica, ha di fatto prodotto scossoni e divisioni che sono gli elementi trainanti della crisi in atto, che non può essere superata con i soliti aggiustamenti e rattoppi.

Solo l’appello ai cittadini per nuove elezioni in un rinnovato quadro politico può dare a Cetraro una amministrazione coerente e capace di aggredire problemi e di creare i presupposti di una azione convergente che rimuova gli ostacoli per una rinascita seria che affronti i problemi del lavoro e dell’occupazione, della sanità e della legalità, del territorio integrato e della portualità, per trarre benefici per la collettività e non per amministrare il contingente e l’estemporaneo che producono solo qualche sporadico consenso.

Unità e Rinascita è consapevole che esistono difficoltà, ma insiste perché Cetraro, come fortemente sostenuto nel 2015, abbia una solida base politica omogenea che allontani i mestieranti e ripropone la politica d’intesa se si vuole l’interesse della collettività, dando priorità alla politica, senza la quale non esistono prospettive di sviluppo.

Gestire le opere pubbliche, pur importanti in un processo di sviluppo, è compito dei ragionieri della politica; questa è qualcosa di più di un semplice elenco di cose fatte. E’ l’idea di ciò che serve alla collettività con un ampio respiro di vedute che superano i confini della mediocrità per avviare i progetti di rinascita guardando oltre i propri limiti e confini.

L’arroganza dell’autosufficienza a chiunque appartenga non è espressione della democrazia rappresentativa.

Il capolinea è segnato dall’insufficienza amministrativa dimostrata oltre che da una sprovveduta mancanza di coesione politica.

Unità e Rinascita sono per una nuova stagione politica che veda protagonisti i partiti e ai margini gli interessi di parte per non riconsegnare Cetraro al qualunquismo e alle lobbies.

Comunicato stampa di Unità e Rinascita